“Non escludo un viaggio del Papa a Kiev”. Parolin riapre la trattativa di pace
Il segretario di Stato: "Francesco ha scritto al patriarca Kirill per fargli auguri di onomastico. Un modo per far ripartire il dialogo con Mosca"
Guerra Russia Ucraina, Parolin: "Il Papa ha scritto al patriarca Kirill"
La guerra in Ucraina si sta avvicinando sempre più al centesimo giorno di conflitto senza sosta. Da tre mesi le truppe di Putin bombardano le principali città del Paese e non intendono fermarsi e nemmeno negoziare per la pace. Per questo il Papa, dopo un primo no ad una sua missione a Kiev per cercare di fermare il conflitto con la Russia, ora - si legge sulla Stampa - ci sta ripensando. L'ammissione della volontà del Pontefice arriva dal segretario di Stato Pietro Parolin. "Dipende un po’ - ha sottolineato - dall’evolversi della situazione; se questo potrà servire per la pace credo che il Papa sia disposto ad andare a a Kiev". Parolin tocca anche il tema dei rapporti con il Patriarca di Mosca Kirill, a cui il Papa ha inviato un messaggio di buon onomastico.
"In generale - prosegue Parolin sulla Stampa - c’è la prassi di scambiarsi messaggi in occasione di circostanze particolari però evidentemente in questa situazione dopo quello che è accaduto ha un significato particolare che è proprio quello che ha detto il Papa di continuare il rapporto e il dialogo anche con la Chiesa ortodossa di Mosca". Parolin fa un augurio di buon lavoro anche al neo eletto presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi: "Immagino che il suo compito non sarà una passeggiata: ci sono tanti problemi da affrontare. Ma gli auguro di riuscire a condurre i vescovi italiani secondo le indicazioni del Papa".