Papa Francesco conclude la visita in Sud Sudan: "Deponiamo le armi dell'odio"

Oltre 100 mila fedeli sono accorsi al Mausoleo di Giuba per la celebrazione dell'eucarestia. Il rientro del Pontefice è previsto nel pomeriggio

Papa Francesco in Sudan
Cronache

Papa Francesco, conclusa la visita in Sud Sudan. in oltre 100mila alla messa a Giuba

Si conclude oggi, 5 febbraio, la visita di Papa Francesco in Sud Sudan, e insieme a questa il pellegrinaggio di pace e riconciliazione insieme all’arcivescovo di Canterbury Justin Welby e al Moderatore dell’Assemblea Generale della Chiesa di Scozia Ian Greenshields.

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L’ultimo appuntamento pubblico in terra sudanese è iniziato con la celebrazione eucaristica al Mausoleo "John Garang" di Giuba, dove sono accorsi – secondo la stima delle autorità – oltre 100 mila fedeli. "Deponiamo le armi dell'odio e della vendetta per imbracciare la preghiera e la carità; superiamo quelle antipatie e avversioni che sono diventate croniche e rischiano di contrapporre le tribù e le etnie; impariamo a mettere sulle ferite il sale del perdono, che brucia ma guarisce" è stata l'esortazione di Papa Francesco nell'omelia. E ha poi proseguito: “Siamo venuti qui e continueremo ad accompagnare i vostri passi, facendo tutto quello che possiamo perché siano passi verso la pace". Il Pontefice ha affidato a Maria, la Regina della Pace "la causa della pace in Sud Sudan e nell’intero Continente africano, dove tanti nostri fratelli e sorelle nella fede patiscono persecuzioni e pericoli, dove tantissima gente soffre a causa di conflitti, sfruttamento e povertà. Alla Madonna affidiamo anche la pace nel mondo, in particolare i numerosi Paesi che si trovano in guerra, come la martoriata Ucraina", ha concluso.

La preghiera dei fedeli è stata recitata in arabo, dinka, bari, nuer e zande. Papa Francesco, alla  presenza del presidente del Sud Sudan, dopo la recita dell’Angelus si è recato aeroporto dove si è svolta la cerimonia di congedo. Qui Francesco si è intrattenuto per alcuni minuti il capo dello Stato Salva Kiir Mayardit, per poi tornare a Roma, dove l’arrivo è previsto alle 17.15.

Papa francesco, il governo del Sud Sudan gli dedica una strada

Nel frattempo il governo sud sudanese ha intitolato a Papa Francesco, primo Pontefice nel Paese, una strada a Giuba,  che d'ora in poi si chiamerà "Pope Francis Road". La nuova strada, pavimentata, asfaltata e infine aperta al pubblico, rappresenta un dono al Pontefice dopo il pellegrinaggio ecumenico di pace. "Pope Francis Road" parte da piazza Kololo Junction fino alla sede della Nunziatura apostolica (Ambasciata vaticana), passando accanto all'ambasciata dell'Unione Europea e a quella degli Stati Uniti. “La presenza di Papa Francesco rimarrà per sempre nel Paese del Sud Sudan”, ha commentato l'ordinario locale della diocesi cattolica di Tombura-Yambio del Sud Sudan.

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