Autostrade, colpo di scena dal Tar: Stato costretto a revocare la concessione

La sentenza del Tar del Lazio ribalta le carte in tavola: lo Stato sarebbe costretto a revocare la concessione della rete autostradale (a sé stesso)

Economia

Autostrade, Stato costretto a revocare la concessioene. La colpa? La gestione superficiale del riassetto societario. Rumors 

Colpo di scena nel dossier Autostrade: lo Stato potrebbe essere costretto a revocare la concessione autostradale (a sè stesso). Una sentenza del Tar del Lazio, infatti, rischia di incidere sulla prosecuzione della gestione della rete da parte di Aspi, non più in mano alla famiglia Benetton, ma di Cdp. A rivelarlo è il quotidiano il Domani, diretto da Stefano Feltri. Dietro la sentenza del Tar del Lazio ci sarebbe stata la (mala) gestione del riassetto societario.

"Una sentenza del Tar del Lazio rischia di incidere sulla prosecuzione della gestione della rete autostradale da parte di Aspi. La concessione rischia addirittura di essere revocata per l’intervento, invocato dal Tar, della Corte di Giustizia europea. Proprio adesso che non è più dei Benetton ma della Cassa Depositi e Prestiti", si legge sul il Domani

"La modifica della convenzione originaria e il riassetto societario di Aspi, con l’entrata nell’azionariato di Cassa Depositi e Prestiti, avrebbero richiesto di valutare il ricorso a una procedura di evidenza pubblica, cioè di una gara per la riassegnazione della concessione. Ma di tale valutazione non c’è traccia", continua il Domani. Ma non è tutto. Il quotidiano diretto da Feltri fa notare che "non c’è traccia nemmeno di un’effettiva verifica dell’affidabilità del concessionario. Con il paradosso che Aspi è stata ritenuta 'inaffidabile per la ricostruzione del Ponte Morandi e, all’opposto, affidabile per la (prosecuzione della) gestione dell’intera infrastruttura in concessione'". 

 

Tags:
aspiautostradecdptar