Enel-Comal, a Montalto di Castro una fabbrica di tracker solari

L'obiettivo è produrre tracker completamente italiani per supportare una produzione energetica da fotovoltaico fino a 1 GW all'anno

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Enel si allea con Comal per una fabbrica di tracker solari a Montalto di Castro (Viterbo) 

Una fabbrica di tracker, i dispositivi che permettono ai pannelli fotovoltaici di orientarsi e seguire il sole nel corso della giornata, all'interno della centrale di Montalto di Castro: è il risultato dell'intesa tra Enel e Comal, società che si occupa di realizzare impianti fotovoltaici che ha sede proprio nel comune del viterbese.

La fabbrica di Tracker Sun Hunter di Comal, le cui attività propedeutiche per la realizzazione saranno già avviate nei primi mesi dell'anno, sarà collocata all'interno di un'area di oltre 30.000 metri quadri, non più utilizzata per le attività energetiche dell'impianto, impegnando fino a 70 lavoratori al massimo della produzione, generando una potenziale opportunità anche per il reimpiego del personale proveniente dall'indotto di impianti termoelettrici in dismissione nell'alto Lazio.

L'obiettivo è produrre tracker completamente italiani per supportare una produzione energetica da fotovoltaico fino a 1 GW all'anno, contribuendo cosi' alla crescita di una filiera nazionale delle rinnovabili e riportando in Italia la produzione di dispositivi che fino ad oggi venivano importati. 

La centrale di Montalto di Castro, ricorda Enel nella nota, è al centro di un importante sviluppo a partire dalle necessità del sistema elettrico e dalle opportunità create dalla transizione energetica, piano che vedra' la realizzazione di un nuovo polo energetico integrato tra iniziative nel settore energetico, sviluppate da Enel, e nuove soluzioni imprenditoriali sviluppate da terzi. L'iniziativa rientra nel piu' ampio impegno del Gruppo Enel per un nuovo sviluppo dei siti dei propri impianti in dismissione. Nel sito sono in corso le demolizioni dei gruppi ad olio gia' dismessi. 

Enel ha avviato l'iter autorizzativo necessario per poter realizzare un nuovo impianto fotovoltaico su una superficie di circa 20 ettari, per una potenza di circa 10 MW. Altre aree in fase di sviluppo (6 ettari) saranno destinate a ospitare sistemi di accumulo di energia per circa 245 MW, fornendo così un ulteriore contributo all'utilizzo delle energie rinnovabili e alla stabilita' del sistema elettrico: anche in questo caso sono gia' in corso gli iter autorizzativi.

In linea con le indicazioni del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec) e per favorire l'uscita dell'Italia dal carbone, all'interno della Alessandro Volta resteranno attivi impianti turbogas rinnovati e resi piu' efficienti. Per completare lo sviluppo del sito, che sara' il piu' esteso dei poli energetici multifunzionali che Enel sta realizzando in Italia, sono in fase di studio ulteriori soluzioni, attualmente oggetto di dialogo con le istituzioni del territorio e che permetteranno di valorizzare asset e strutture esistenti garantendo ricadute positive per il territorio; tra queste, un progetto di serra idroponica, per il quale sono in corso analisi di fattibilità tecnico economiche e che potra' beneficiare delle aree e di parte delle strutture esistenti.

"L'accordo con Comal e il nuovo sviluppo del sito di Montalto di Castro, commenta Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Enel Green Power and Thermal Generation Italia, dimostrano concretamente le ricadute positive della transizione energetica per le imprese, per i territori e per il Paese. Il circolo virtuoso che vede insieme la crescita delle fonti rinnovabili, lo sviluppo di una filiera a livello nazionale di tecnologie sostenibili e il riutilizzo di asset in chiave di economia circolare permette di generare valore condiviso e nuove opportunita''.

Alfredo Balletti, amministratore elegato di Comal, ha commentato: "Siamo molto orgogliosi di questa collaborazione con Enel, tra i principali protagonisti della transizione energetica in Italia. La centrale di Montalto di Castro anche grazie a questo accordo potra' vivere una nuova stagione industriale, un beneficio che ricadrà anche sul territorio grazie alla creazione di numerosi nuovi posti di lavoro diretti e indiretti. Ringraziamo il sindaco e l'amministrazione comunale che si è resa sempre disponibile a sostenere questo importante progetto di riqualificazione industriale che consentirà di produrre i Tracker Sun Hunter completamente italiani riportando in Italia la produzione di dispositivi che fino ad oggi venivano importati da mercati stranieri. La produzione interna dei Tracker ha un enorme potenziale, basti pensare alle ultime installazioni realizzate nel 2021 per una potenza totale di oltre 250 MWp". 

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