Enel, energie per crescere: già 100 imprese e 3500 giovani

Lanzetta (Enel): “opportunità per i giovani e per il sistema, è un contributo a creare occupazione e ci avvicina agli obiettivi della transizione verde”

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Enel, Energie per Crescere punta a formare 5.500 nuovi operatori delle reti entro i prossimi due anni

A tre mesi dal lancio già 100 imprese hanno aderito al programma Energie per Crescere, avviato a febbraio da Enel in collaborazione con Elis allo scopo di formare nei prossimi 2 anni 5.500 tecnici delle reti elettriche del futuro e oltre 3500 giovani da tutta Italia si sono candidati per accedere alla formazione, che è gratuita e prevede un rimborso spese di 800 euro.

Grazie al programma, le società fornitrici di Enel addette alla gestione delle reti a medio-bassa tensione possono così attingere a un bacino di professionisti qualificati in grado di gestire e realizzare le nuove infrastrutture sempre più digitali e carbon free che verranno costruite di qui ai prossimi anni in linea con gli obiettivi della transizione energetica.

Oltre a rappresentare una grande opportunità per i giovani e il sistema Paese poichè contribuisce a creare nuova occupazione e ci avvicina al raggiungimento degli obiettivi della transizione verde, Energie per Crescere rappresenta un’opportunità importante anche per le nostre aziende fornitrici in quanto le mette in condizione di formare a costo zero il proprio capitale umano, in modo tale da diventare più competitive e guadagnare così nuove quote di mercato affrontando al meglio le sfide della transizione energetica”, ha affermato Nicola Lanzetta, Direttore Enel Italia.

Trovo questa iniziativa particolarmente significativa perché affronta una situazione di mismatch occupazionale e un processo di transizione in un settore importante per la competitività del Paese. Lo fa, peraltro, nel modo più corretto, a partire da un percorso di formazione certificata, favorendo un inserimento lavorativo e, soprattutto, coinvolgendo l’intera catena dei fornitori”, ha dichiarato Gianni Brugnoli, Vice Presidente di Confindustria con delega sui temi del capitale umano.

Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, ha espresso apprezzamento per il programma che conferma Enel come player di primaria importanza della transizione energetica, in grado di trainare il cambiamento adottando un approccio innovativo di filiera che rende più competitive le imprese dell’indotto, sia in termini di capacità esecutiva che di accrescimento e sviluppo delle competenze del capitale umano.

In particolare, per le imprese della filiera l’adesione al programma comporta una serie di vantaggi: poter reperire tecnici già formati, figure attualmente molto ricercate dal mercato; abbattere i costi di formazione potendo contare sul supporto di eccellenze come Elis, da anni punto di riferimento per l’istruzione tecnica; infine riqualificare la propria forza lavoro per cogliere le sfide e le possibilità di business legate allo sviluppo delle nuove reti.

Secondo una stima, nel prossimo triennio il mercato avrà bisogno di circa 10mila tecnici specializzati anche in considerazione del robusto piano di investimenti pari a circa 10 miliardi che Enel ha intenzione di realizzare proprio per digitalizzare e rendere sempre più moderne, sicure e resilienti le infrastrutture energetiche del Paese. Un processo di trasformazione in cui le imprese della filiera e i giovani avranno un ruolo fondamentale.

Tra le 100 aziende che al momento si sono candidate ad attingere al bacino di professionalità tecniche formate attraverso Energie per Crescere ci sono sia piccole imprese sia i grandi consorzi e i numeri sono destinati a salire su tutto il territorio nazionale a fronte di una platea di circa 250 fornitori potenzialmente interessati.

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