Philip Morris, con “Digital Farmer” per i coltivatori del futuro

Trippella (PMIT): “Lavoriamo ogni giorno per creare nuove competenze a sostegno del capitale umano e supportare una nuova generazione di coltivatori”

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Philip Morris Italia: “Digital Farmer” è un percorso di formazione per il miglioramento delle competenze tecniche e l’adozione di tecnologie all’avanguardia nel campo dell’agricoltura di precisione

È partita il 21 marzo “Digital Farmer”, un’iniziativa di Philip Morris Italia realizzata in collaborazione con il Cesar, Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale, e con l’Università di Perugia per rendere la filiera tabacchicola sempre più sostenibile e innovativa e per supportare i coltivatori nel percorso di transizione eco-energetica e digitale.

Philip Morris Italia,  dal 2011 si è impegnata a garantire una visione a lungo termine alla filiera agricola italiana grazie ad accordi pluriennali che ad oggi rappresentano un unicum nel settore del tabacco, con investimenti fino a 100 milioni di euro l’anno e un impegno costante nel promuovere lo sviluppo di tecnologie e soluzioni innovative applicabili alla coltivazione, alla raccolta e alla prima trasformazione del tabacco. Ed è in questa direzione che si inserisce l’iniziativa “Digital Farmer”, sviluppata con l’obiettivo di favorire la formazione del coltivatore del futuro, mettendo a disposizione dei giovani coltivatori che aderiranno all’iniziativa competenze tecniche, strumenti e soluzioni all’avanguardia

L’iniziativa, che costituisce un pilastro fondamentale del percorso intrapreso da Philip Morris per l’innovazione della filiera agricola con il Leaf Innovation Hub, è stata presentata, in simultanea, nelle sedi Coldiretti di Verona e di Benevento, e presso l’Innovation Hub di Philip Morris a Bastia Umbria – tre centri rappresentativi della filiera agricola del tabacco che tra Campania, Umbria e Veneto conta circa mille imprese agricole.

“Lavoriamo ogni giorno per creare nuove competenze a sostegno del capitale umano, per supportare in maniera concreta una nuova generazione di coltivatori, dando loro gli strumenti per essere all’avanguardia nel segno dell’innovazione e della sostenibilità e delle capacità imprenditoriali. Lo stiamo facendo in tanti modi: penso ad esempio alla nuova edizione di “BeLeaf”, la Call for start-up che abbiamo lanciato a febbraio. Penso agli aiuti concreti per fronteggiare i rincari. Sono tutti tasselli di una strategia integrata e di sostegno a 360 gradi per l’intera catena del valore del tabacco. Philip Morris Italia si conferma come un’azienda orientata al futuro. Dopo il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences di Bologna, con il Digital Farmer facciamo un altro passo avanti.” – lo ha dichiarato Cesare Trippella, Head of Leaf EU di Philip Morris Italia.

Il progetto presentato da PMI per favorire la transizione digitale ed ecologica delle imprese tabacchicole rappresenta un momento fondamentale nella costruzione del futuro della nostra filiera –  ha dichiarato Gennarino Masiello, Presidente di ONT Italia e Vice Presidente di Coldiretti. “Il miglioramento delle competenze imprenditoriali e delle nuove tecnologie utilizzate in azienda sono ormai precondizioni indispensabili per supportare la competitività e la sostenibilità delle nostre imprese. Considerata infatti la rapidità con cui evolve lo scenario di riferimento per il settore, alcune innovazioni non sono più rimandabili e, in questo caso, il vero costo o difficoltà per le aziende sarebbe costituito dal “non innovare” piuttosto che dal percorrere sentieri di sviluppo e innovazione” – ha proseguito il Presidente Masiello. “In questo contesto, il supporto di PMI è determinante, non solo perché questi percorsi vengono realizzati insieme in una logica di partenariato, ma perché servono ad unire le traiettorie strategiche dei diversi segmenti che definiscono la filiera. Sono davvero molto felice di poter partecipare ad iniziative di questo tipo che mettono al centro i giovani e lo sviluppo delle loro capacità, modelli che sarebbe utile fossero diffusi anche in altri settori dell’agroalimentare italiano”. ha concluso Masiello.

Attraverso il Cesar, Centro per lo Sviluppo Agricolo e Rurale, e grazie a giovani esperti dell’Università di Perugia, Philip Morris Italia metterà a disposizione dei coltivatori dei “facilitatori dell’innovazione”, tecnici dedicati, in grado di supportare ed affiancare le aziende e i coltivatori nella definizione di un profilo in grado di definire il livello di partenza, le criticità, e gli obiettivi di miglioramento da perseguire attraverso un programma mirato. I corsi e le attività saranno focalizzati sulle tecniche di coltivazione e sulle innovazioni connesse, come propulsori di una formazione imprenditoriale approfondita e su misura, che traini le giovani generazioni verso un futuro sempre più ambizioso anche a livello europeo. Per questo motivo e per rendere competitive le aziende anche al di fuori del panorama italiano, è prevista anche l’erogazione di un corso di lingua inglese, finalizzato a fornire un dizionario declinato nel contesto tabacchicolo e di gestione aziendale. L’iniziativa fornirà le basi per lo sviluppo ed il rilancio di un nuovo modello produttivo più competitivo, nell’ambito di un accordo di filiera pluriennale ed in vista delle sfide di medio-lungo termine.

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