Cina e Russia, aerei e missili alla Serbia. Preparano la terza guerra mondiale
Pechino conferma l'invio di armi a Belgrado. Da Mosca erano già arrivati i caccia Mig-29. Lo Stato balcanico non ha mai aderito alle sanzioni contro Putin
Guerra Russia Ucraina, come cambiano gli equilibri geopolitici
La guerra potrebbe diventare mondiale. Le mosse di Cina e Russia in Serbia fanno temere l'allargamento del conflitto. In Ucraina si continua a combattere senza sosta, Putin intensifica l'offensiva sul Donbass e sta per conquistare definitivamente anche Mariupol. Ma lo Zar non sembra volersi fermare lì, ormai la rottura con l'Occidente è insanabile e il rischio di un'escalation aumenta con il passare dei giorni. I segnali arrivano non solo dalla Russia ma anche dalla Cina. La Serbia è sempre più una anomalia in Europa. Dopo il rifiuto di aderire alle sanzioni occidentali contro la Russia, - si legge su Repubblica - il Paese balcanico ha ricevuto dalla Cina un sofisticato sistema missilistico di difesa aerea. Pechino ha confermato l’invio dei sistemi di difesa aerea HQ-22 SAM (missili terra-aria) nell’ambito di "progetti di cooperazione» bilaterale".
La Serbia - prosegue Repubblica - è il primo Paese europeo a dotarsi di questo tipo di armamenti cinesi. Gran parte di sistemi in dotazione all’esercito serbo, inoltre, proviene dalla Russia: carri armati, elicotteri, radar per l’avvistamento. Nei mesi scorsi Russia e Bielorussia hanno donato a Belgrado sei e quattro aerei caccia MiG-29 usati. Ulteriore rafforzamento dei rapporti tra Serbia, Cina e Russia. Dal 2008 i tre Paesi non hanno ancora riconosciuto l'indipendenza del Kosovo e il presidente serbo Aleksandar Vucic, pur votando contro l'aggressione russa all'Ucraina, ha deciso di non sostenere le sanzioni contro la Federazione russa.