Migranti, Meloni apre all'opzione Orbán: stop al Patto Ue, più aiuti in Africa

Mentre la questione migranti fa precipitare i rapporti Italia-Francia, il governo starebbe valutando "l'opzione Orbán"

Esteri

Migranti, scintille tra Meloni-Macron. La Francia minaccia: via l'ambasciatore

Mentre la questione migranti fa precipitare i rapporti diplomatici tra Italia e Francia, "l’Italia è stata disumana, si pone al di fuori della sua solidarietà europea e dei propri impegni; ci saranno conseguenze estremamente forti sulle relazioni bilaterali ed europee", ha annunciato ieri il ministro degli Interni francese Gérald Darmanin, l'esecutivo a guida Meloni starebbe pensando di giocarsi l'"opzione Orbán".

Secondo quanto scrivono le principali testate nazionali, al centro delle tensioni Meloni-Macron ci sarebbe un comunicato stampa, pubblicato l'8 novembre, dopo il colloquio avvenuto a Sharm-El Sheik tra il presidente Emmanuel Macron e la premier italiana Giorgia Meloni, sul sito del governo italiano. Nella nota stampa l’esecutivo esprime "apprezzamento" per la "decisione" della Francia di "condividere la responsabilità dell’emergenza migratoria aprendo i porti alla nave Ocean Viking". Tradotto: Parigi, che stava già studiando un piano di sbarco della nave a Marsigilia, si fa carico dei naufraghi delle due navi Ong ormeggiate a Catania. La nota però è stata interpretata dall'Eliseo come "una fuga in avanti", o ancora peggio un "atto ostile" che ha portato alla minaccia da parte della Francia del ritiro dell'ambasciatore a Roma. 

Migranti, scontro Italia-Francia: il governo potrebbe porre il veto al Consiglio Ue sul nuovo Patto 

L'ipotesi, secondo quanto si legge su La Stampa, è per ora rientrata, ma la crisi diplomatica è aperta e non basterà un bilaterale di qualche minuto a chiuderla. Anche perchè gli uomini di Meloni non sembrano voler calmare gli animi: “Al G20 di Bali chiederemo conto a Macron di questa figuraccia”, ha detto oggi un rappresentante del governo al quotidiano di Torino. Ora, Meloni ha davanti a sè due strade: "abbassare i toni con l’Europa e cercare di ricucire con Macron (la Francia è un alleato fondamentale per le battaglia che l’Italia sta combattendo a Bruxelles: dal tetto al prezzo del gas alla riforma del Patto di Stabilità), oppure scegliere l’opzione Orbán", sostiene il quotidiano. Il che significa "arrivare a porre il veto al Consiglio Ue quando sarà il momento di discutere del nuovo Patto sulle migrazioni e l’asilo proposto dalla Commissione". 

Aprire e appoggiare le posizione ungheresi vuol dire "portare fino in fondo l'idea di una politica migratoria opposta a quella faticosamente inseguita dai governi italiani, che per anni hanno puntato alla ridistribuzione dei rifugiati tra i Paesi membri". Meloni è stata chiara: l’obiettivo del governo è "riesumare una missione a guida Ue per fermare i migranti e aumentare in modo massiccio gli aiuti all’Africa per i Paesi di partenza e di transito dei profughi". 

 

Tags:
africamacronmelonimigrantiorbán