Agcom avvia un procedimento contro Meta e Facebook

L'accusa è la violazione del divieto di pubblicità relativa a giochi e scommesse

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Il procedimento di Agcom nei confronti di Facebook e Meta è in corso e in fase di valutazione

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha avviato un procedimento nei confronti di Facebook Italia S.r.l. e della società madre Meta Platforms Ireland limited, per la presunta violazione del divieto di pubblicità relativa a giochi o scommesse sancito dal Decreto Dignità.

Il Decreto Dignità prevede il divieto di “qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco d’azzardo, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse le manifestazioni sportive, culturali o artistiche, le trasmissioni televisive o radiofoniche, la stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e i canali informatici, digitali e telematici, compresi i social media”.

La violazione del divieto comporta la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari al 5% del valore della sponsorizzazione o della pubblicità e, in ogni caso, non inferiore a 50mila euro per ogni violazione.

Durante l'ultimo consiglio AGCOM è stata discussa la proroga dei termini del procedimento avviato nei confronti della società, che è in corso ed in fase di valutazione.

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