Roma, i compiti del nuovo prefetto Giannini: da Roma Termini agli sgomberi

La Capitale era rimasta senza prefetto dal 9 marzo scorso, ma il neo-eletto Giannini ha già le idee chiari su quali saranno i suoi obbiettivi

Di Giuseppe Vatinno
MediaTech

Finalmente Roma ha un prefetto: Lamberto Giannini, ex capo della Polizia

C’era un mistero, l’ennesimo, che aleggiava su Roma fino a pochissimi giorni fa e cioè il fatto che la Capitale d’Italia era senza prefetto dal 9 marzo scorso, quando il prefetto Bruno Frattasi aveva lasciato il posto per trasferirsi alla cybersicurezza che forse ha bisogno di qualche ulteriore regolatina, visto l’attacco di ieri degli hacker russi ai nostri siti istituzionali. Da organizzare il Giubileo del 2025 con relativo PNRR, la post pandemia e l’estate turistica.

Frattasi era stato nominato da poco, nell’ottobre del 2022, ed aveva sostituito proprio Matteo Piantedosi, ora ministro dell’Interno, chiamato a più alti incarichi. Nel frattempo sono cominciati a rifioccare gli omicidi e sembra di essere tornati ai tempi della Banda delle Magliana e delle serie criminali come Suburra.

Durante il periodo di Frattasi ci sono stati diversi omicidi come quello del dicembre 2022 a Fidene, zona Roma Nord, dove un membro di un consorzio ha ucciso tre donne in una riunione consortile. Nel novembre 2022 c’era stata la vicenda del serial killer delle prostitute nel quartiere di Prati e l’ultimo dell’anno l’aggressione alla stazione Termini a coltellate ad una turista israeliana da parte di uno squilibrato barbone polacco, mentre l’8 marzo a Casal de’ Pazzi, zona Rebibbia, due killer uccidono il muratore rumeno Mihai Stefan Roman (33) con modalità che rimandano alla esecuzione del pizzaiolo rumeno Adrian Pascu (30), delitti maturati nell’ambito dello spaccio di droga. Tutti reati che hanno destato grande allarme pubblico nella popolazione.

Questi fatti sono costati probabilmente il posto a Frattasi. Sia il sindaco Roberto Gualtieri che il questore Carmine Belfiore avevano chiesto a loro volta di fare presto la nomina del prefetto per guidare al meglio la Capitale d’Italia. Lamberto Giannini era fino a pochi giorni fa addirittura il capo della Polizia ed in effetti è vicenda insolita che tale alto burocrate poi torni a fare il semplice prefetto, sia pure di una città importante come Roma.

Giannini, oltre i problemi legati alla criminalità organizzata di cui abbiamo parlato, è richiesto di risolvere il problema della sicurezza intorno alla stazione Termini e la sua prima dichiarazione è stata proprio in tal senso, con un rafforzamento di Polizia e Carabinieri in piazza dei Cinquecento. Il nuovo prefetto ha anche annunciato la creazione di postazioni mobili, veri e propri “uffici” che permetteranno un controllo più capillare e dinamico delle aree a rischio.

L’organizzazione del Giubileo comporterà anche un grosso lavoro per quanto riguarda la regolarità degli appalti. Richiesto anche un attento controllo sulle infiltrazioni malavitose lungo il litorale con attenzione per il pontino, Anzio e Nettuno. Rimane anche il problema degli sgomberi - dopo la pasticciata gestione Raggi -, in primis quelli degli alloggi Ater che interessano molto a Giorgia Meloni.

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