Colesterolo/ Da giardinaggio e camminate alla dieta: tutti i passi salvacuore

L'attività fisica migliora il flusso di sangue nelle arterie e riduce la rigidità delle pareti dei vasi e la formazione di trombi. Lo studio pubblicato su Heart

Medicina
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Come rallentare il processo dell'arteriosclerosi grazie a un miglior controllo della pressione, della glicemia e del colesterolo

Sport anti-colesterolo. Il movimento fisico e' una medicina anche in tarda eta', infatti uno studio dell'Universita' di Padova mostra che almeno 20 minuti al giorno di attivita' fisica da moderata a intensa a 70 anni protegge il cuore nei dieci anni a venire, mettendo al riparo da insufficienza cardiaca, problemi delle coronarie e ictus. Un 70enne regolarmente attivo ha un rischio cardiovascolare dimezzato rispetto a uno che e' e resta inattivo nel tempo.

Lo studio e' stato condotto da Claudio Barbiellini Amidei e pubblicato sulla rivista Heart. Il lavoro ha coinvolto un campione di 3099 over-65 arruolati nel Progetto Veneto Anziani (ProVA). Il campione e' stato monitorato per parecchi anni; il livello di attivita' fisica stimato sulla base di diversi parametri. Camminare o dedicarsi alla pesca e' stato classificato come attivita' di intensita' moderata. Il giardinaggio, il nuoto o frequentare un corso di ginnastica come attivita' intensa.

E' stato considerato anche chi nel corso del periodo di monitoraggio da inattivo e' divenuto attivo e viceversa. Ebbene, e' emerso che fare attivita' fisica per almeno 20 minuti al giorno protegge da insufficienza cardiaca, ictus e problemi delle arterie che portano ossigeno al cuore, le coronarie. Il rischio di questi problemi si riduce soprattutto per i maschi: un uomo rimasto sempre attivo per tutto il periodo dello studio ha un rischio cardiovascolare dimezzato rispetto a uno sempre inattivo.

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Secondo Enrico Fabris e Gianfranco Sinagra dell'Universita' di Trieste, autori di un editoriale a commento dello studio, l'attivita' fisica migliora il flusso di sangue nelle arterie e riduce la rigidita' delle pareti dei vasi e la formazione di trombi. L'effetto favorevole dell'attivita' fisica potrebbe essere anche spiegato con la sua capacita' di rallentare il processo dell'arteriosclerosi grazie a un miglior controllo della pressione, della glicemia e del colesterolo.

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