Salute, nessuna quantità di alcol fa bene alla salute o è esente da rischi

Dal Canada brutte notizie per gli amanti del “cicchetto” o dell’Aperol spritz

di Daniele Rosa
Medicina

Salute, il consumo di alcol senza rischi è quello di livello zero

Dal Canada brutte notizie per gli amanti della birra con gli amici, l’aperol spritz con la fidanzata o il bicchiere di vino a tavola. Il rapporto presentato dal Canadian Centre on Substance Dependencies and Consumption, in estrema sintesi non lascia speranza perchè sostiene che “La scienza si evolve e le raccomandazioni sul consumo di alcol devono cambiare. La ricerca conferma che non esiste un tipo o una quantità di alcol che fa bene alla salute “. Consumo zero, senza se e senza ma. Come avrebbe detto un famoso cantante nostrano “ dobbiamo vivere da malati per sperare di morire da sani”. In ogni modo l’importante centro di ricerca e analisi canadese (CCSA), aldilà delle facili battute degli amanti del “cicchetto”, de “l’ombra de vin” o del “trago” spagnolo, sottolinea che l'unica maniera per non rischiare patologie legate all’alcol il consumo deve essere pari a zero.

Salute, cambiati i parametri di consumo di alcol

In effetti le più recenti raccomandazioni ministeriali, risalenti al 2011, limitano il consumo ad un massimo di 15 drink standard a settimana per gli uomini e 10 per le donne. Ma il rapporto canadese presentato ad inizio di settimana cambia i parametri di consumo: uno o due drink alla settimana come rischio lieve, mentre il rischio moderato e rischio più elevato sono fissati, rispettivamente, a tre-sei a settimana e sette o più. Ma quale sarebbe la bevanda standard? Per il CCSA una birra da 341 millilitri, un bicchiere di vino da 142 millilitri o un bicchiere di liquore da 42 millilitri con il 40% di alcol. Quali i rischi maggiori a cui si va incontro bevendo di più? Rischio di cancro al seno e al colon, problemi cardiovascolari, senza dimenticare i feriti e morti provocati da incidenti.

Salute, canadesi e americani già a livelli di rischio

Secondo il Centro di ricerca la popolazione canadese è già sopra i livelli di rischio per oltre il 40%. Negli Stati Uniti il ​​suggerimento è di non superare i due al giorno per gli uomini e uno per le donne. E quali sono i consigli suggeriti dal Centro? Tra questi  uno di questi l’etichettatura obbligatoria che indichi i rischi per la salute, sulla falsariga di quello che si fa per i pacchetti di sigarette. La Canadian Cancer Society ha da tempo invitato il governo a fare una legge in questo senso perchè  è necessario “informare, sensibilizzare e fornire strumenti alla popolazione. I parametri di riferimento su alcol e salute richiedono un cambiamento culturale”. Un problema che di certo non è presente solo in Canada o negli Stati Uniti. Anche noi italiani siamo, in questo senso, osservati speciali.

 

Tags:
alcolbirracancrosalutevino