Alberto Stefani a Direzione Nord Est: "Chi vuole ancora contrapporre impresa e ambiente fa un danno a questo territorio"

Il candidato del centrodestra alla presidenza del Veneto è intervenuto il 20 ottobre nella kermesse tenutasi a Padova

di Giorgio d'Enrico
Milano

Alberto Stefani a Direzione Nord Est: "Chi vuole ancora contrapporre impresa e ambiente fa un danno a questo territorio"

Il 20 ottobre alla prima edizione di Direzione Nord Est è stato ospite Alberto Stefani, candidato del centrodestra per le prossime elezioni regionali in Veneto. “Vengo dal mondo dell'amministrazione locale, sono cresciuto dentro il municipio del mio Comune per poi approdare a realtà nazionali a livello parlamentare. È un'esperienza che porto volentieri con me anche in questa sfida”, ha spiegato Stefani, sottolineando l’importanza di ascoltare “le voci del territorio, le voci delle associazioni”.

La sfida demografica: "Ripensare i servizi sia della terza età che quelli per l'infanzia"

Sul fronte sociale, il candidato ha evidenziato la sfida demografica: “Passeremo da un 24% di over 65 del 2023 a un 34% nel 2043, quindi un aumento pronunciato della longevità della vita. Una notizia positiva, ma porta con sé un aumento delle patologie croniche e degenerative. Sarà necessario ripensare i servizi per gli anziani e strutturare città e territori con strutture all'avanguardia, con villaggi sostenibili”. Mentre per quanto riguarda la prima infanzia, Stefani ha sottolineato che “due terzi delle strutture per la prima infanzia e delle scuole materne in Veneto non sono pubbliche, ma istituti paritari. È fondamentale garantire a tutta l'utenza l’accesso ai finanziamenti, utilizzando anche il Fondo sociale europeo e proseguendo con l’autonomia differenziata, che permetterebbe alla Regione di avere la competenza primaria per i servizi educativi”.

"Valorizzare il talento dei giovani a partire dalla scuola e dall'Università"

Un altro tema centrale è la formazione e il lavoro: “Entro il 2030 mancheranno 400.000 persone, di cui oltre la metà manodopera qualificata. È fondamentale costruire una forte sinergia tra mondo della scuola tecnico-professionale e imprese, aumentando l’esperienza in azienda dagli ITS dal 35% al 50% del percorso formativo, magari con incentivi economici a favore delle imprese”. Stefani ha inoltre sottolineato il legame tra impresa e sostenibilità: “Chi vuole ancora contrapporre impresa e ambiente fa un danno a questo territorio. La sostenibilità ambientale passa dalle tecnologie delle imprese venete, tra le migliori in Europa, e va supportata con contributi maggiori per chi investe in rigenerazione urbana e rinaturalizzazione”. Sul tema dell’innovazione, il deputato ha proposto di consolidare le ventidue reti innovative digitali del Veneto e valorizzare “Veneto Innovazione per garantire maggiore accesso al credito alle imprese che investono in ricerca e sviluppo”. Stefani ha parlato anche degli “hub del talento”: "Hub territoriali in cui concentrare il meglio della gioventù veneta. (...) Dimostrare cosa i veneti, i cittadini veneti, i ragazzi veneti sanno fare, è qualcosa che vale sia in termini di innovazione sia in termini di immagine per il nostro territorio".

"Nel futuro un biglietto unico per i messi pubblici e un bacino integrato per l'energia"

In materia di infrastrutture e mobilità, Stefani ha citato il progetto di autonomia autostradale: “Abbiamo sbloccato la possibilità di ricevere la concessione della Brescia-Padova, un pezzo di autonomia infrastrutturale che permetterebbe investimenti nel nostro territorio e programmazione pluriennale”. Ha poi aggiunto l’importanza della mobilità sostenibile: “Servono tariffe sociali e un biglietto unico intermodale per favorire l’uso dei mezzi pubblici, soprattutto tra i giovani studenti”. Sempre nell'ambito dell’energia e delle multiutilities, Stefani ha indicato la possibilità di “creare un bacino integrato, un ente unico che possa regolamentare il territorio e, in futuro, diventare un unico gestore capace di competere sul mercato”. Riguardo alla pubblica amministrazione e alla digitalizzazione, infine, ha proposto di creare “consorzi tra funzioni dei comuni, per avere dirigenti di qualità a disposizione di più enti e creare economie di scala, competenza tecnica e capacità di risposta” e di “valutare accesso al credito per startup innovative che possano produrre risultati importanti per il nostro territorio e promuovere centri di sviluppo delle startup, garantendo innovazione per il Veneto e per tutti i veneti”.


QUI IL LINK ALL'INTERVENTO DEL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA GIOVANNI MANILDO

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