“Carcere per chi va a prostituite”: la stretta di Fdi sugli atti osceni. Rumor

Carcere per i clienti delle prostituite e per chi va in giro nudo: il partito di Giorgia Meloni tifa per il ritorno dei reati contro il "buon costume"

Politica

Fdi: "Carcere per i clienti delle prostituite". La proposta del vice ministro Cirielli 

Per chi va a prostituite ci vuole il carcere. Ma attenzione: solo se i clienti si appartano in automobile (prendendo tutte le cautele del caso come "l'appannamento" e " le coperture dei vetri della vettura"), e non in appartamento. La proposta di legge lanciata dal vice ministro Cirielli (Fdi), pubblicata in anteprima da Repubblica, ha tutte le carte in regola per generare una “bufera” mediatica non indifferente.

Secondo infatti quanto scrive il quotidiano del gruppo Gedi l’idea del partito della premier Meloni è sostanzialmente quella di introdurre una “stretta sugli atti osceni in luogo pubblico”, compreso il nudismo. "Va contrastato il degrado morale che affligge la nostra collettività”, rivelano a Repubblica.

Nel concreto, "il partito della premier tifa per il ritorno dei reati contro il buon costume, scrive Repubblica, resuscitando le pene detentive, al posto di una semplice ammenda, per chi compie atti di nudismo fuori dalle aree dov’è permesso, per esempio le spiagge, ma anche per i signori clienti, che sfruttano l’attività di prostituzione praticata sulla pubblica via senza adottare specifiche cautele, come l’appannamento o la copertura dei vetri della vettura”. 

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