Congresso Pd, Romano Prodi è critico: "Finora più schermaglie che dibattiti"

L'ex Premier è preoccupato per il Paese: "Le difficoltà economiche possono causare delle tensioni sociali"

Politica

Prodi pungola il Pd: "Finora si è vista buona educazione, ma pochi contenuti"

“Adesso c’è questa delicatissima fase…questo congresso, vediamo se si riesce a impastare il vertice come si è impastata la base”. Lo ha detto l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, durante la presentazione del libro ‘L’ira del riformista’ di Giulio Santagata, alla libreria Rizzoli di Milano.

Cosa deve fare il Pd per tornare ad avere un senso di marcia? “Non chiedetelo a me, sto seguendo con estrema attenzione il dibattito” in vista del congresso “e lo vedo adesso entrare anche nei contenuti. Finora ci sono state più schermaglie che dibattiti sui contenuti… poi non lo so, non ho idea di come poi venga ad articolarsi”, ha aggiunto Romano Prodi. “Per ora è uscita una buona educazione, che non è poco - ha detto Prodi - molta convergenza. Però ancora non vedo una battaglia precisa sui contenuti ma siamo ancora all’inizio di questo schema”.

“In questi giorni ci sono riflessioni riguardo al fatto che le tensioni sul carbonante siano un fatto isolato o un’accumulazione dell’ira. Il riformismo ha un futuro, c’è un’iniquità nella distribuzione dei redditi talmente grande che necessita una ripresa del riformismo. L’idea del mercato è stata ribaltata solo in piano accademico, ancora non in ambito politico ma non può tardare - ha osservato ancora Romano Prodi -. Il riequilibrio non si può fare solo con le imposte, ci vuole una politica famigliare che debba garantire che il ragazzino che non ha i mezzi possa comunque studiare e andare avanti”.

Poi, replicando a chi gli chiedeva se c’è un rischio tensioni, Romano Prodi ha spiegato: “E’ esattamente quello che volevo significare. Non c’è ancora l’ira ma ci sono tutte le condizioni: l’aumento del costo della vita rispetto al costo salariale. Ed è visibile già un altro aspetto: la diminuzione del risparmio che finora non preoccupa tanto ma dà l’idea. Siamo di fronte a dati che denotano un disagio molto forte”. Quindi ha concluso: “E’ un tale momento per le categorie disagiate, con il problema salariale, ritengo che il titolo del libro ‘L’ira del riformista’ sia probabilmente una profezia”.

“Vedo la necessità di una prevenzione per diminuire le disparità” ha spiegato in seguito Romano Prodi, secondo il quale, “alle famiglie con il reddito più basso deve essere garantito un sussidio scolastico fino al diploma per i figli. Bisogna che la gente se ne convinca”. Per il Covid e l’influenza, ha osservato ancora il Professore, “c’è stato un grande passaggio dalla sanità pubblica a quella privata e per le famiglie non è una spesa da poco".

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