Fascina, da "muta" alle cene eleganti alla scalata in FI. Chi è davvero Marta?

Per lei si parla anche di un ruolo da ambasciatrice per Mediaset. Le lettere a Berlusconi scritte a mano e l'incontro che le ha cambiato la vita

di redazione politica
Marta Fascina. Foto Repubblica
Politica

Marta Fascina, le due vite della "moglie" di Silvio Berlusconi

Dopo la morte di Silvio Berlusconi c'è curiosità nel conoscere le sue ultime volontà per la successione. Il testamento verrà ufficialmente reso noto nei prossimi giorni, ma c'è già una certezza: oltre ai cinque figli ci sarà un lascito anche per la sua compagna, che lui chiamava moglie nonostante non fossero sposati: Marta Fascina. ma chi è davvero la bionda che ha rubato il cuore al Cavaliere? Di lei si è detto dove è arrivata.

Poco, quasi nulla, si sa invece - si legge su Repubblica - delle circostanze e del momento in cui è partita la scalata di questa ragazza silenziosa, che pesa attentamente le parole — alla Camera, e ad Arcore, la chiamavano "la muta" — e che invece, negli ultimi mesi di vita del suo famoso fidanzato, ha cambiato strategia, acquisendo potere, organizzando l’inner circle del Cavaliere e, infine, tentando di prendersi un pezzo di Forza Italia.

Leggi anche: Eredità Berlusconi, il ruolo chiave del fedelissimo Galliani: Monza e politica

Leggi anche: Eredità Berlusconi: i casi Agnelli, Del Vecchio e Benetton. Tre scenari

 

Finita la scuola superiore, - prosegue Repubblica - Marta annuncia ai suoi (pochi) amici la volontà di trasferirsi a Roma per frequentare la facoltà di Scienze della Comunicazione. Nessuno è sorpreso. "Non era fatta per restare a Portici…".

Qui accadono due cose: comincia a frequentare un certo tipo di feste. La si vede biondissima, riccissima e solare in una foto postata nell’ottobre del 2011 da Giacomo Urtis, il chirurgo estetico delle star. È la festa di compleanno di Urtis, non esattamente un evento accessibile a tutti, ci sono i fotografi delle riviste patinate e un elenco di invitati strafamosi. Accanto a lei c’è Stefano Ricucci, il "furbetto del quartierino". Ma nel “periodo romano”, ed è il secondo punto, Marta Fascina insiste per incontrare Berlusconi.

Diverse fonti raccontano che tanto timida era la ragazza nei rapporti sociali, quanto sfrontata, nel senso di appassionata e ammirata, sapeva essere nelle lettere a mano che scriveva di suo pugno al Cavaliere. È un fatto però che la ragazza di Portici riesca ad accedere a Palazzo Grazioli ed entrare nel cuore del Cavaliere fino ad arrivare al ruolo di "moglie". Dopo la morte di Silvio, non si conoscono ancora le volontà di Fascina per il futuro. Anche se c’è già chi le ha ritagliato addosso il ruolo di ambasciatrice di Mediaset presso il governo Meloni. Per conto di Marina Berlusconi, che dovrebbe ereditare il ruolo del padre. Alla Fascina dovrebbero andare anche 100-120 mln e due ville.

Tags:
marta fascinasilvio berlusconi