Mattarella, messaggio alla politica: “La magistratura resti indipendente”

Il capo dello Stato al Quirinale presiede la cerimonia di commiato della consigliatura uscente e dà il benvenuto a quella nuova

Sergio Mattarella
Politica

Csm, Mattarella ai nuovi e vecchi membri: "Assicurare l'indipendenza della magistratura, pilastro della nostra democrazia"

"I compiti che la Costituzione e la legge affidano al Csm sono volti ad assicurare l'indipendenza della magistratura, pilastro della nostra democrazia e garantita dalla Costituzione". Con queste parole, il capo dello Stato Sergio Mattarella, alla presenza del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, la presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha salutato il “vecchio” Csm e dato il benvenuto a quello nuovo. Una duplice cerimonia celebrata al Quirinale.

Il commiato di una “consiliatura complessa, segnata da gravi episodi che l'hanno colpita”, ha ricordato il presidente della Repubblica. Il riferimento è al caso Palamara e alle vicende dell’Hotel Champagne. Tuttavia la magistratura “ha le risorse per affrontare le difficoltà e per assicurare - con autorevolezza e credibilità - il rispetto della legalità indispensabile per la vita e la crescita civile della società”, ha spiegato.

Il capo dello Stato ha parlato di fronte ai 20 consiglieri togati eletti il 19 settembre e ai 10 membri “laici” votati la scorsa settimana da Camera e Senato in seduta comune. Per loro è stato il giorno dell’insediamento. Manca solo l’ultimo tassello: quello del vicepresidente, che sarà indicato nella seduta convocata per domani. La terna dei candidati è composta da: Roberto Romboli, costituzionalista, proposto dal Pd (il più votato dal parlamento); Fabio Pinelli, avvocato padovano, indicato dalla Lega con apprezzamenti e relazioni politiche trasversali e la giurista romana Daniela Bianchini, esperta di diritto di famiglia candidata da Fratelli d'Italia.

"Attraverso l'esercizio trasparente ed efficiente del governo autonomo il Consiglio Superiore deve garantire, nel modo migliore, l'autonomia e l'indipendenza della giurisdizione; e deve assicurare agli uffici giudiziari il miglior livello di professionalità dei magistrati, che svolgono con impegno e dedizione la loro attività anche in condizioni ambientali complesse e talvolta insidiose”, ha scandiato Mattarella, certo che “il nuovo Consiglio saprà svolgere le sue funzioni nel quadro di corretti rapporti istituzionali, nell'interesse preminente della Repubblica”.

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