Province, torna l'elezione diretta dei consigli e dei presidenti. Svolta

Importante incontro tra il ministro Calderoli e il direttivo Upi: così sarà abolita la Delrio

Di Alberto Maggi
Calderoli province
Politica

La maggioranza è compatta nel cancellare la Legge Delrio 56/2014 che ha eliminato l'elezione diretta delle province


Il fatto è certo: torna l'elezione diretta dei consigli provinciali e dei presidenti delle province. Oggi c'è stato un importante incontro tra il ministro Roberto Calderoli e il direttivo dell'Upi e la maggioranza è compatta nel cancellare la Legge Delrio 56/2014 che ha eliminato l'elezione diretta delle province svuotando così un ente fondamentale per tante funzioni, dai trasporti alle scuole passando per la cura del territorio e delle strade. Le province sono così rimaste in una sorta di limbo e ora il governo di Centrodestra, grazie al lavoro del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie ha deciso di intervenire.

L'obiettivo è quello di arrivare a un testo unico in Parlamento (ora sono diversi e altri sono in arrivo) per accelerare i tempi. Sarà da capire se, una volta approvata la legge, che potrebbe anche essere entro fine anno, si andrà subito alle elezioni in tutta Italia o caso per caso si attenderà che scadano i mandati attuali. Questo lo deciderà il Parlamento, ma certamente i cittadini torneranno s cegliere chi governerà la loro provinca.

Calderoli incontra Upi: “Obiettivo comune ripristinare Province, per garantire servizi a cittadini e supporto a Comuni. Riportiamo a casa Lassie”

“Nell’incontro avvenuto oggi in Upi ho ribadito, al presidente De Pascale e al comitato direttivo, la mia piena e convinta volontà che si debba procedere a una riforma per il ripristino delle Province in un’ottica di condivisione e leale collaborazione. Le questioni aperte sono molte: si passa dalle modalità elettorali per il ripristino dell’elezione diretta di presidente e consiglio provinciale alla possibilità di prevedere una vera e propria giunta provinciale, senza tralasciare il tema dell’attribuzione delle funzioni e di un reperimento delle risorse che garantisca l’operatività dell’ente e in questo modo anche la fruizione dei servizi da parte dei cittadini. Ho ascoltato le indicazioni che mi sono giunte dai presidenti del comitato ed esposto il piano d’azione che ci siamo dati al Ministero".



"Il dialogo con le Regioni e i Comuni sarà determinante per assicurare un iter scorrevole a questa riforma, così come altrettanto importante sarà il confronto in Parlamento. In preliminari colloqui con le forze politiche mi è stata espressa la volontà che l’iniziativa resti parlamentare e non governativa, anche alla luce dei diversi disegni di legge già presentati, e mi sono detto d’accordo. Al Ministero verrà mantenuta una sorta di cabina di regia per fare sintesi tra le diverse proposte, che sono trasversali, e fare in modo di poter raggiungere un risultato concreto in tempi adeguati. L’intento, mio e penso di tutti, è quello di ridare piena dignità alle Province per fare in modo che possano garantire appieno servizi ai cittadini e supporto adeguato ai Comuni. Sono convinto che, lavorando uniti nella stessa direzione, riusciremo a far tornare a casa Lassie". Lo rende noto il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine dell’incontro con il Direttivo dell’Upi.

Province, il Ministro Calderoli al Comitato Direttivo UPI: "Tornerà il suffragio universale e funzioni certe per promuovere lo sviluppo dei territori"

Il Disegno di Legge cui sta lavorando il Governo per rivedere la legge 56/14 sulle Province reintrodurrà le elezioni dirette per Presidenti e Consigli, prevederà una Giunta riportando tutti i mandati degli organi a 5 anni, ma soprattutto amplierà le funzioni di queste istituzioni, puntando sulla programmazione dello sviluppo locale e sugli investimenti. Lo ha annunciato il Ministro degli Affari regionali e delle Autonomie Roberto Calderoli intervenendo al Comitato Direttivo dell'Unione delle Province d'Italia. Un incontro nel quale i Presidenti delle Province hanno potuto confrontarsi con il Ministro per evidenziare quanto in questi anni l'indebolimento delle Province abbia di fatto messo in crisi i territori.

"Il Ministro Calderoli - sottolinea il Presidente dell’UPI Michele de Pascale - ci ha informati sull' intenzione del Governo di operare in stretto raccordo con il Parlamento dove è già avviata la discussione sui Disegni di Legge presentati da tutte le forze politiche. La concretezza che il Ministro ci ha mostrato ci rassicura e ci fa ben sperare che si riesca a portare a termine questo processo in tempi brevi"."Il rafforzamento delle Province - aggiunge il Presidente dell'UPI - è essenziale per le migliaia di Comuni che vedono queste istituzioni come unico riferimento. Per questo consideriamo strategica la decisione del Governo di intervenire sulle competenze e non solo sul sistema elettorale: la revisione delle norme sulle Province è un’occasione importante per ridisegnare il sistema di amministrazione del Paese in maniera più efficiente. Dobbiamo disegnare una Provincia nuova, ente di semplificazione amministrativa la cui missione è la programmazione e il coordinamento dello sviluppo locale, la realizzazione degli investimenti propri e il sostegno ai comuni. Questo porterà ad una riduzione della burocrazia e quindi taglierà sprechi di risorse e di tempo. Certo, come non abbiamo mancato di sottolineare al Ministro Calderoli,  la riforma deve essere accompagnata dalle risorse necessarie ma soprattutto dal personale che dovrà essere altamente specializzato, tecnici,  ingegneri, esperti di finanza e digitalizzazione, per ricostruire strutture efficienti e pronte ad esercitare al meglio le funzioni”

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