Petrolio, Brent sotto i 40 dollari al barile. E' la prima volta dal febbraio 2009 - Affaritaliani.it

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Petrolio, Brent sotto i 40 dollari al barile. E' la prima volta dal febbraio 2009

Non si arresta la caduta del petrolio dopo il mancato accordo sulla riduzione della produzione in seno all'Opec, venerdì scorso. Anche il Brent, dopo analogo calo del Wti, è sceso per la prima volta dal febbraio del 2009 sotto quota 40 dollari (-2,1% a 39,88 dollari alle ore 15 di martedì 8 dicembre) mentre il Wti cede l'1,9% a 36,91 dollari.

I prezzi bassi del petrolio sono diventati "un fatto strutturale" ma nonostante questo Eni e' tra le poche compagnie che "non ha tagliato posti di lavoro". E' quanto ha dichiarato l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, parlando a margine della Cop 21. "Siamo entrati in un periodo di prezzi bassi, difficile fare previsioni ma penso che il prossimo anno" ci saranno quotazioni ancora basse "poi un altro anno un pochino piu' alto ma la verita' e che si sta creando un grosso gap sugli investimenti: nel 2014-2015 avremo 200 miliardi, potrebbe verificarsi un nuovo taglio anche nel 2016 tra 150-200 miliardi. La verita' e' che tra 2-3 anni ci sara' un buco di supply rispetto alla domanda e i prezzi saliranno", ha osservato. "Il fatto che non riusciamo a regolare i prezzi e' un grosso problema per i consumatori che adesso stanno beneficiando di una energia a basso prezzo ma poi si potranno trovare con prezzi estremamente alti", ha aggiunto, "il fatto che non si riesca a trovare un regolatore per una commodity cosi importante, sia fisicamente che finanziariamente, e' un problema. E' come se non ci fossero delle banche centrali per gestire i sistemi finanziari, questo impedisce di fare sviluppo e investimenti per il futuro. Dobbiamo capire come uscirne non solo tagliando investimenti e costi". In ogni caso Eni e' ben strutturata anche per operare in un ambiente con quotazioni basse: "Abbiamo un break-even per progetti futuri a 40-45 dollari, quello per i progetti esistenti, che hanno gia' recuperato l'investimento, e' inferiore. Per la nostra struttura di asset, convenzionali, semplici, a terra o shallow water i costi si stanno riducendo e si ridurrano ulteriormente. Quindi probabilmente andremo per i progetti futuri anche al di sotto dei 45 dollari, stando anche sui 40 dollari. Per cui riusciremo assolutamente a reggere", ha concluso.