Home
Autostrade, Pd: "Revoca molto difficile. Neanche Conte la vuole. Nulla deciso"

Parla Davide Gariglio, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Trasporti alla Camera
"La decisione ci sarà soltanto quando si riunisce il Consiglio dei ministri, in quel momento avremo la decisione". Con queste parole Davide Gariglio, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Trasporti alla Camera, intervistato da Affaritaliani.it, risponde alla domanda se ormai su Autostrade la strada sia quella della revoca delle concessioni alla famiglia Benetton.
"Ho letto le considerazioni del premier Conte che è un profondo conoscitore del diritto e quindi sa benissimo quali sono i problemi e gli oneri che l'eventuale revoca comporterebbe per lo Stato. Prima di tutto si prenderebbe in carico un contenzioso molto lungo, poi andrebbe a gestire un default di una società come Aspi, senza considerare i bond emessi da questa società che non avrebbero più valore e quindi ci sarebbe anche il problema dei risparmiatori da rimborsare. In più, ci sono anche migliaia e migliaia di dipendenti di Aspi Autostrade per l'Italia che dovrebbero essere presi in carico dallo Stato. Infine c'è l'Anas che dovrebbe subentrare nella gestione, un'altra incognita".
"Insomma - spiega Gariglio - la revoca delle concessioni comporterebbe oneri e impegni non secondari, molto difficili e pesanti. Sono convinto che il premier conosca meglio di tutti noi gli effetti di una decisione del genere e quindi penso che farà di tutto per trovare una soluzione alternativa alla revoca. Francamente non credo che nella testa di Conte la revoca delle concessioni sia la soluzione migliore, ritengo che la sua sia una tattica negoziale per ottenere di più. E' interesse dell'esecutivo italiano trovare una soluzione alternativa, ma non decide solo il governo".
"Ci sono stati mesi, anzi anni, di trattative e il governo si aspetta da Aspi e da Atlantia una maggior disponibilità per il futuro. Se anche questa strada non portasse a risultati allora sì che la revoca sarebbe l'unica alternativa. In definitiva - sottolinea il deputato del Pd - la decisione non è ancora stata assunta e fino a quando non finisce il Consiglio dei ministri nessuna decisione è presa. C'è ancora tempo per ridefinire il tutto", conclude Gariglio.