"Dramma sanità, ora i tagli pesano. Chiamate il 118 solo in casi gravi"

Grande dolore per i morti di Covid in tutto il mondo, quelli della prima ondata in cui nulla o quasi si sapeva, deceduti in tutta solitudine per ignoranza vera nel senso di "ignorare" o per incuria di dilettanti allo sbaraglio e quelli attuali che, nonostante le cure, non hanno la fortuna di farcela! E grande dolore per tutti quei pazienti di mille altre patologie, costretti ad attese infinite per l'arrivo di ambulanze occupate sulle chiamate Covid o presunte tali, o costretti a morire per mancato soccorso e per ritardi diagnostici e terapeutici. Frequenti in questi giorni le notizie di pazienti deceduti in attesa di un soccorso nei bagni degli ospedali, nelle proprie auto in coda davanti ai nosocomi o per ritardi delle ambulanze costantemente in corsa.... perché di non solo Covid si muore. 

E come non riservare un pensiero anche a chi nel frattempo, senza far notizia e clamore, ha lasciato in silenzio questo mondo per tumori, malattie cardiache e neurologiche, scompensi e traumi vari passati così ingiustamente in secondo piano.  Un sistema sanitario allo sbando e gia messo in ginocchio da anni di tagli decisi da una politica scellerata ed oggi inevitabilmente al collasso. Un infallibile boomerang che oggi evidenzia le difficoltà di chi all'apice del potere ha voluto trattare la Sanità come un'azienda privata e non come un bene pubblico a cui tutti hanno diritto.... peccato che anche questa volta a subire siano sempre i più deboli! 

Un'informazione quotidiana martellante per chiunque, ma deleteria per menti deboli ed impressionanti che perdono l'autocontrollo, precipitando nel baratro del panico che porta inevitabilmente all'ipocondria e al timore della morte imminente! Tuttavia in questo momento critico, da cittadina seriamente preoccupata e inevitabilmente da medico imploro gli "utenti" di questo sistema sanitario, ridotto a colabrodo dai famigerati tagli, a ricorrere alle chiamate 118 e ai pronto soccorsi soltanto in casi realmente gravi, per non aver sulla coscienza la vita di qualcuno.... cerchiamo appunto di aver tutti una coscienza, perché prima o poi gli altri siamo noi, anche nei casi più nefasti!