Se Zingaretti negozia meglio di Di Maio
Nella trattativa politica, per ottenere, bisogna rinunciare
In attesa delle consultazioni di domani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il segretario del Pd Nicola Zingaretti appare più abile negoziatore del leader dei 5 Stelle, Luigi Di Maio.
Negoziare non è come vendere tappeti al mercato: sparare 100, per ottenere 20. Senza entrare nei contenuti del possibile accordo 5 Stelle-Pd, alleanza che pare più naturale di quella 5 Stelle-Lega, Zingaretti, oltre che più diretto e meno tattico di Di Maio (il che nella negoziazione significa il contrario), sembra aver fatto un passo indietro rispetto all’ipotesi di un Governo Conte bis. Scelta molto importante quella di Zingaretti se si riflette, in termini di politica pura, sul peso del fattore discontinuità rispetto a chi (Giuseppe Conte) ha di fatto assecondato Matteo Salvini per un anno e quattro mesi, prima di prenderne definitivamente e duramente le distanze.
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