Roma, 28 mag. (askanews) - "Noi - che siamo il punto di riferimento di oltre 175mila architetti e ingegneri liberi professionisti - crediamo ci sia una enorme sproporzione tra responsabilità ed onorari. La legge sull'equo compenso ha fatto fare enormi passi avanti ma andrebbe estesa a tutti gli ambiti di applicazione e a tutti i tipi di committenza, altrimenti avremmo un validissimo principio giuridico non esteso a tutti. L'altro tema su cui intervenire è la responsabilità solidale: spesso, questi professionisti devono rispondere per responsabilità non proprie ma di altri soggetti che intervengono nel processo edilizio. La responsabilità, dunque, oggi è troppo sbilanciata rispetto allo standard degli onorari europei. Abbiamo un ruolo sociale molto importante, di tipo sussidiario: è necessario che veniamo valorizzati. La libera professione è rimasta uno degli ultimi ascensori sociali presenti nel Paese: se non riusciamo a valorizzarla, rischiamo di perdere i nostri giovani che andranno all'estero portando via il know-how acquisito nelle nostre università".Lo ha detto Andrea De Maio, Presidente di Fondazione Inarcassa, nel corso di Largo Chigi, format tv di The Watcher Post.