Cronache

Future Farm, il foodtech parla di ambiente e soddisfa il gusto

 

Milano, 27 ott. (askanews) - Carne di origine vegetale al 100%. Con un sapore unico e la sostenibilità di un alimento che risponde in pieno alle sfide per il futuro del nostro pianeta. Si chiama appunto Future Farm e ha un obiettivo ambizioso: cambiare il modo in cui le persone mangiano la carne.Fondata a Rio de Janeiro nel 2019 dagli imprenditori Marcos Leta e Alfredo Strechinsky, ha fatto il suo credo degli ingredienti al 100% naturali e senza OGM. Partendo dal Paese dove produce, il Brasile, riducendo l'impatto sull'ambiente a partire dalla foresta Amazzonica e seguendo le indicazioni dell'Agenda 2030 dell'ONU per uno sviluppo ecosostenibile.Felippe Fontanelli, responsabile per l'espansione del marchio Future Farm in Europa."L'idea è nata da una richiesta dei consumatori di trovare delle opzioni di prodotti che non siano di origine animale, che però abbiano la consistenza, il sapore e l'odore della vera carne".Il marchio è stato il primo in Brasile a ricevere il Premio Fast Company 2020 World Changing per le aziende e le organizzazioni che guidano il cambiamento nel mondo."I tre pilastri che Future Farm ha come missione sono principalmente quello di cambiare il modo in cui le persone mangiano la carne. Includere ed integrare una cucina tradizionale con la tecnologia. E dal punto di vista della sostenibilità, rispondere alla domanda dei consumatori, cercando opzioni per ridurre il consumo delle proteine animali".E poi il nuovo Future Burger 2030, che richiama nel suo nome l'anno previsto dalle Nazioni Unite per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile."La linea 2030 sono i nostri nuovi prodotti, la nostra nuova ricetta che si ispira all'agenda di sostenibilità proposta dall'ONU. Ci proponiamo come un'opzione che guarda alla sostenibilità degli ingredienti e del risultato del prodotto".Il resto è un'esplosione di gusto e sapori. Senza glutine, senza OGM, senza aromi artificiali, senza grassi idrogenati e senza colesterolo. Ma con tanto amore per la buona tavola e per il nostro Pianeta.