Cronache

Protesta dei lavoratori Whirlpool al porto di Napoli

 

Napoli, 26 lug. (askanews) - I lavoratori dello stabilimento Whirlpool di Napoli hanno inscenato una protesta al molo Beverello, sul porto del capoluogo partenopeo, contro i licenziamenti collettivi avviati dalla multinazionale americana degli elettrodomestici.Operai e rappresentanti sindacali, intorno alle 10 del mattino di lunedì 26 luglio 2021, hanno bloccato l'area degli imbarchi per le isole, intonando cori e mostrando striscioni e impedendo ai turisti di partire, anche con l'utilizzo di una piccola imbarcazione, sulla quale è stato esposto lo striscione "Rsu Whirlpool"."Ci dispiace per chi deve andare in vacanza ma questi lavoratori rischiano di perdere il posto di lavoro. In questi giorni abbiamo avuto da parte di Draghi e di Letta rassicurazioni di interventi ma fino a quando non bloccano la procedura e si riprende la produzione di lavatrici a Napoli noi continueremo con le forme di mobilitazione, sempre più aspre e via via intensificheremo la lotta a Napoli e a Roma"."Non è possibile che la multinazionale non rispetti un accordo condiviso con le parti sociali, governo e Confindustria e continui a lasciare sotto scacco il Paese e in difficoltà questi lavoratori. Noi chiediamo che il governo si faccia sentire, convochi la multinazionale, fermi la procedura di licenziamento e apra un tavolo di trattative concreto"."Questi lavoratori hanno dimostrato in questi due anni di avere un senso civico altissimo. È chiaro che anche in questo momento chiedono scusa a chi sta avendo questo disagio, chiediamo scusa per il disagio ma questo c'è rimasto per dimostrare la nostra rabbia; la rabbia per un governo che non fa rispettare gli accordi presi con Confindustria all'Unione industriali dove chiedevamo che la ripartenza non lasciasse degli strascichi importanti. Ripartire con dei licenziamenti è il modo più sbagliato che possa esserci. Bisogna dare un freno alle multinazionali, non possono prendere i soldi dal nostro Paese e poi investire all estero e in più perdere un posto di lavoro a Napoli non è come perdere un posto di lavoro in un'altra parte d Italia. Ogni posto di lavoro a Napoli è un presidio di legalità e noi, come organizzazioni sindacali, insieme a queste lavoratrici e questi lavoratori, lo difenderemo fino all'ultima goccia di sudore".