Economia

Acn Contract, produrre energia pulita rimettendo a coltura terreni abbandonati

 

Roma, 6 giu. (askanews) - Realizzare impianti fotovoltaici per 10 Gigawatt su terreni abbandonati rimettendoli al tempo stesso a coltura, con un team di agronomi che, studiando la conformazione di quegli appezzamenti, indica quale prodotto sia opportuno coltivare. Una sfida innovativa come spiega Fabrizio Aniello, COO e Founder di Acn Contract e di ADF Energy Solutions: "nello specifico noi ci occupiamo di sviluppo di impianti fotovoltaici con un grandissimo focus per quanto riguarda l'agrovoltaico, quindi cerchiamo di coprire due punti per noi essenziali: il primo è quello della riduzione delle emissioni di CO2, il secondo è quello di recuperare terreni in fase di abbandono sul territorio nazionale italiano dandogli una seconda vita, quindi andando a realizzare impianti agro affinché si possa in un unico passaggio, ripeto il concetto: ridurre le emissioni di CO2 e andare a coltivare su terreni in fase attuale di abbandono, ridandogli per l'appunto una seconda vita". Il progetto, che prevede investimenti per 10 miliardi di euro ha potenzialmente un forte impatto occupazionale, come prosegue Aniello: "noi abbiamo varie società di gruppo, collaboriamo con vari investitori e per quanto concerne solamente la nostra attività, tra quello che è lo sviluppo, quella che è la realizzazione e la successiva gestione dell'impianto, oltre che la filiera agricola che poi andrà a coltivare i terreni, stimiamo qualcosa come 500mila posti di lavoro su 10 Giga di impianti agro messi in produzione nei prossimi anni". Per realizzare tutto ciò occorre dare attuazione al decreto del Mase sulla promozione di impianti agrivoltaici come conclude Aniello: "quello che chiediamo alle istituzioni è quello di tramutare quello che è nel nuovo decreto in pratica, non puramente in un decreto parcheggiato lì con gli stessi tempi necessari a ottenere il permesso a costruire già visti e stravisti negli anni passati". Progetti di impianti in fase di autorizzazione e in procinto di essere cantierabili sono previsti in Puglia, Lazio, Veneto, Sardegna, Sicilia e in altre Regioni Italiane.