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Banca Ifis porta a Brera i capolavori di Canova: in mostra dodici busti in gesso e la Vestale

Fürstenberg Fassio (Banca Ifis): "Siamo felici di mettere le opere della nostra collezione al centro del progetto che propone l’ideale di bellezza come elemento essenziale per la vita umana"

di Redazione Corporate

Pinacoteca di Brera e Banca Ifis riportano a Milano la bellezza ideale di Antonio Canova a partire da venerdì 16 maggio

A partire da venerdì 16 maggio 2025, la Pinacoteca di Brera inaugura una nuova mostra interamente dedicata ad Antonio Canova, grazie alla collaborazione con Banca Ifis. L’esposizione, intitolata La bellezza e l’ideale. La collezione Canova di Banca Ifis e la Pinacoteca Viaggiante, trova spazio nella rinnovata Sala 1 del museo milanese, riallestita per l’occasione dopo il suo ultimo intervento nel 2018. Fulcro della rassegna sono dodici busti in gesso dello scultore neoclassico, restaurati e messi a disposizione da Banca Ifis, che approdano per la prima volta a Milano. Insieme a essi, è esposta anche la Vestale, capolavoro in marmo di Canova, e una serie di miniature smaltate raffiguranti opere pittoriche appartenute alla collezione di Giovanni Battista Sommariva, esponente del collezionismo napoleonico, donate alla Pinacoteca da Emilia Sommariva Seillière nel 1973.

Il riallestimento della Sala 1, che accoglie i visitatori all’inizio del percorso museale, vuole essere anche un omaggio al contributo di Canova nella formazione delle raccolte di gessi destinate agli studenti dell’Accademia, e celebra il ruolo dei mecenati che hanno arricchito il patrimonio della Pinacoteca nel corso del tempo. Questo nuovo progetto culturale segna un’ulteriore tappa nella collaborazione tra la Pinacoteca di Brera e Banca Ifis, già avviata a dicembre con l’allestimento della mostra dedicata a Mario Ceroli negli spazi di Palazzo Citterio. La curatela dell’iniziativa è affidata a Chiara Rostagno e Valentina Ferrari.

La scelta di aprire il percorso espositivo della Pinacoteca – afferma Angelo Crespi, Direttore Generale Pinacoteca di Brera, Palazzo Citterio, Biblioteca Nazionale Braidensecon un’esposizione di Canova, risolve in modo magnifico un luogo che ha avuto negli anni numerose destinazioni: da galleria per mostre temporanee, a introduzione alla visita, a semplice disimpegno per funzioni accessorie al museo. Il riallestimento si è concentrato sul grande scultore, potendo contare sul generoso prestito a lunga scadenza di Banca Ifis che ha messo a disposizione della Pinacoteca di Brera 12 teste in gesso dello scultore veneto di esemplare significanza”.

Crespi sottolinea inoltre come la presenza di questi busti consenta di valorizzare anche la Vestale in marmo, posta al centro dell’allestimento, e dia nuova vita al “Dipartimento di scultura e arti decorative”, riportando in mostra opere da tempo conservate altrove. Inoltre, accanto ai lavori di Canova, la cosiddetta “pinacoteca viaggiante” della collezione Sommariva contribuisce a un’interpretazione più ampia del Neoclassicismo, cifra stilistica fondativa di Brera e rappresentata dai protagonisti dell’epoca come Appiani, Bossi e Canova stesso.

Come spiega Ernesto Fürstenberg Fassio, Presidente di Banca Ifis: “La bellezza, oltre che estetica, racchiude in sé una dimensione etica che incide sugli animi e che, oggi più che mai, occorre promuovere per diffondere ideali di pace e solidarietà. Per questo motivo, come Banca Ifis, siamo felici di mettere le opere della nostra collezione al centro del progetto promosso dalla Pinacoteca di Brera che propone l’ideale di bellezza come elemento essenziale per la vita umana. Il sostegno di Banca Ifis alla conservazione e promozione della cultura, a fianco delle principali istituzioni museali italiane, raggiunge un nuovo traguardo con l’esposizione La Bellezza e l’Ideale. I gessi di Antonio Canova provenienti dalla nostra collezione accolgono oggi, all’ingresso del percorso espositivo della Pinacoteca di Brera, i visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Con questa iniziativa, proseguiamo il nostro sostegno alla Pinacoteca che è iniziato con la sottoscrizione del “Patto per Brera” ed è quindi proseguito a Palazzo Citterio con la mostra La forza di sognare ancora dell’artista Mario Ceroli”.

Anche l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, evidenzia il valore del contributo dei soggetti privati alla crescita dell’offerta culturale: “Collezionismo di ricerca, sostegno alle giovani voci contemporanee, impegno nei progetti culturali aperti al pubblico: il ruolo degli istituti di credito più illuminati si sta facendo sempre più determinante nel sistema dell'arte nel suo complesso, e sta contribuendo ad aumentare l'offerta culturale grazie alle proprie collezioni, ai propri progetti espositivi, al sostegno di quelli realizzati dalle istituzioni pubbliche, facendo la propria parte nella costruzione di una relazione sempre più virtuosa tra pubblico e privato. In questa occasione, Brera contribuisce al dialogo tra le opere di Canova con uno splendido marmo, La Vestale, e altre opere appartenenti alle collezioni pubbliche, offrendo ai visitatori un focus nuovo e originale su un artista che ha fatto la storia dell'arte e di Brera stessa, nel cui cortile d'onore troneggia dal 1859 il capolavoro in bronzo realizzato da Canova stesso, il Napoleone Bonaparte come Marte pacificatore”.

I busti esposti, creati tra il 1807 e il 1818, sono stati rinvenuti all’interno di Villa Canal alla Gherla, in provincia di Treviso. Le sculture, che misurano tra i 50 e i 60 centimetri, sono state restaurate su iniziativa di Banca Ifis. Due di esse, Paride e Beatrice, presentano le “répere”, piccoli punti metallici utilizzati nello studio di Canova per trasferire le misure dal modello in gesso al marmo. Le opere raffigurano soggetti iconici del maestro veneto, come Ebe, Tersicore, Venere italica, la personificazione della Pace, e diversi ritratti femminili della famiglia Bonaparte: Paolina Borghese, Carolina Murat, Elisa Baciocchi Bonaparte e Letizia Ramolino Bonaparte.

Il percorso espositivo dialoga idealmente con il gesso del Napoleone come Marte pacificatore, copia della celebre statua bronzea collocata nel cortile d’onore dell’Accademia di Brera. L’opera, restaurata in occasione del bicentenario della fondazione dell’Accademia, è tornata a occupare la sua posizione centrale nella sala 15 del museo. La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Contemplazioni.