Economia

Banca Generali ed Enel X: innovazione, sostenibilità e giovani

 

Milano, 17 mag. (askanews) - Come affrontare la ripresa, quali ricette adottare? Su questi temi si sono confrontati in un digital talk l'amministratore delegato di Banca Generali Gian Maria Mossa, il ceo di Enel X, Francesco Venturini e la docente del Politecnico di Milano Laura Grassi, dal quale sono emerse alcune parole chiave, a partire da sostenibilità."L'anno scorso - ha detto Mossa - tutto il tema dell'enviromental, cioè la E di Esg dedicata all'ambiente ha registrato una crescita a tre cifre. Ma in generale tutto il mondo Esg è cresciuto. È partito quest'anno inizialmente con un +30% e ora ha corretto a +20%. Ma nel medio-lungo periodo il trend è fortissimo, inequivocabile e soprattutto supportato da risorse e da consenso politico e finanziamenti pubblici. È un trend che tutte le aziende dovrebbero cogliere, a partire dai big player. In tal senso quelli che hanno avuto la capacità di anticiparlo e puntare su innovazione e trasformazione green proprio come ha fatto Enel sono un esempio da seguire".Nell'evento digitale, organizzato da Banca Generali e intitolato "Percorsi di Innovazione, energia e risparmio alla sfida della digitalizzazione", ci si è ovviamente soffermati anche sulle strategie legate alla tecnologia."Cosa è cambiato oggi rispetto al passato - si è chiesto Venturini -? Oggi finalmente c'è da parte di tutti la convinzione che l'innovazione sia la soluzione per tutto. E quindi ci sono grandi capitali e di conseguenza opportunità per tutti i giovani perché ci sono enormi possibilità di investimento. È il grande cambiamento rispetto al passato. L'innovazione la vediamo sotto questo punto di vista e i trend che la caratterizzano sono: sostenibilità e digitale. La prima riguarda la transizione energetica, futuro del cibo, del lavoro; alla transizione digitale si collega anche tutto il mondo del fintech".Futuro, poi, è un termine che porta dentro si sé, in qualche modo in nuce, l'idea dei giovani, del loro ruolo, finalmente da valorizzare a partire da competenze che devono essere anche tipicamente umane e sottili."L'obiettivo - ha spiegato la professoressa Grassi - è sì essere bravissimi nelle competenze tecniche, ma esserlo altrettanto nel riconoscere i bisogni".Bisogni che sono alla base dell'innovazione e che partono dalla comprensione dei problemi per poi pensare alle soluzioni, a tutti i livelli, dal mondo fintech fino alle tematiche ambientali globali.