Economia

Cresce l'export italiano in Usa, vademecum legale per le imprese

 

Milano, 24 mag. (askanews) - Nel 2022 il valore dell'export dell'Italia negli Stati Uniti ha raggiunto i 65 miliardi di euro, con una crescita del 31% sul 2021, dopo un'annata che aveva già registrato un +16%. Uno sbocco di mercato a cui ambiscono sempre più imprese italiane, che per avere successo nel diverso contesto legislativo americano devono partire con il piede giusto. Le aziende hanno bisogno di supporto legale non solo per l'ordinaria amministrazione ma anche e forse soprattutto per le fasi di insediamento e startup, per le operazioni straordinarie e per il contenzioso, particolarmente esasperato nella natura del sistema americano. Tanto che il livello dei costi legali negli Usa arriva ad oltre il 450% in più rispetto all'Italia. Da qui l'importanza di scegliere con cura il proprio partner legale, che negli Stati Uniti assume maggior rilievo nella vita aziendale rispetto all'Europa. Lo spiega Giuliano Iannaccone, socio di Tarter Krinsky & Drogin, una law firm americana con sede centrale a New York, che offre servizi di consulenza legale a livello internazionale con una divisione specificamente dedicata alla clientela italiana."La prima cosa che deve fare un'impresa che decide di dirigersi verso gli Stati Uniti per espandere le proprie attività commerciali secondo me è quella di valutare, fare una gerarchia di quelli che sono i rischi principali anche di opportunità ma anche i rischi principali che andranno gestiti nel contesto dell'espansione in quel Paese"."Lo studio legale è uno strumento per la gestione e la pianificazione del rischio ed è uno strumento spesso che viene integrato nell'attività di pianificazione dell'espansione in questo caso internazionale come attività di natura propedeutica e preventiva, diversamente da come accade in altri Paesi dove invece è più visto come il professionista che interviene quando sorge un problema per la risoluzione delle controversie".L'Italy Practice di Tarter Krinsky & Drogin è la più grande squadra legale di professionisti in uno studio americano ingaggiati su clienti italiani, una divisione al servizio di aziende con sede in Italia di varie dimensioni che puntano ai mercati nordamericani attraverso il supporto locale di un network di professionisti indipendenti."La divisione italiana del nostro dello studio è una divisione bilingue, multidisciplinare, consta di otto avvocati e due professionisti, lavora e collabora con più di 20 aree di competenza dello studio. Lavoriamo insieme ad altri professionisti integrati nel nostro nel nostro gruppo con circa 70/80 avvocati ogni anno per dare servizio e supporto alle aziende italiane che vengono in America".La Practice italiana di Tarter Krinsky e Drogin ha seguito 450 clienti e ha chiuso 3.500 pratiche. Segue su base annuale circa di 130 clienti italiani attivi.