Il numero di casi di Covid-19 tra gli under 20 anni ha superato quello delle fasce di popolazione più adulte. E’ quanto emerge da un 'Focus sull'età evolutiva' prodotto dall'Iss e presentato lo scorso venerdì al Comitato tecnico scientifico. Secondo quanto si apprende, si tratta di un focus riservato sull’incidenza di focolai in età evolutiva, stratificati per fascia di età.
In particolare, la novità è che le varianti, in particolare quella inglese, hanno una maggiore diffusione nella fascia 0-9 anni rispetto a prima. A gennaio e febbraio si sono registrati i 150 casi per 100mila abitanti. Mentre la fascia 13-19 anni ha toccato il valore più alto mai raggiunto, poco meno di 200 casi ogni 100mila abitanti. Si è registrato anche un aumento di ricoveri in terapia intensiva tra i giovani che ha fatto scendere la media nazionale a 44 anni.
I dati sono nudi e crudi e non darebbero indicazioni sull’origine dei contagi. In altre parole non è chiaro se i focolai si sviluppano dentro la scuola e i bambini portano il contagio all’esterno oppure viceversa. Per questo motivo il Cts avrebbe chiesto all’Iss informazioni più precise e puntuali a cadenza settimanale.
Coronavirus
Commenti