Covid, la crescita supera attese: +6,5% nel quarto trimestre 2020
Il 2020, nonostante la pandemia, si rivela per il Dragone un anno da incorniciare: supera le attese ed evita la contrazione della propria economia nell'anno della pandemia di Covid-19, crescendo del 2,3% nel 2020 e del 6,5% nel quarto trimestre dello scorso anno. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino, gli analisti avevano previsto una crescita della Cina al 6,1% negli ultimi tre mesi dello scorso anno, in accelerazione rispetto al +4,9% del periodo compreso tra luglio e settembre scorsi e del 2,1% per l'intero 2020.
Su base congiunturale, la crescita del quarto trimestre 2020 è stata del 2,6%. Il tasso di crescita registrato nel 2020 è il più basso dal 1976, quando l'economia cinese si contrasse dell'1,6% al termine della Rivoluzione Culturale, ma la Cina è oggi l'unica grande economia mondiale a registrare una crescita per l'anno segnato dalla pandemia di Covid-19.
Covid, in Cina il pil nel 2020 supera i 100mila miliardi yuan
Il prodotto interno lordo della Cina nel 2020 ha superato per la prima volta quota centomila miliardi di yuan (oltre 15.408 miliardi di dollari). Il superamento della soglia è stato confermato dai dati diffusi dall'Ufficio Nazionale di Statistica di Pechino, secondo cui nel 2020 il volume del prodotto interno lordo del Paese asiatico ha toccato quota 101.598,6 miliardi di yuan (15.661,12 miliardi di dollari). La Cina ha registrato una crescita del 2,3% nel 2020, al livello più basso degli ultimi 45 anni, ma registrando, per ora unica tra le grandi economie mondiali, una crescita positiva nell'anno segnato dalla pandemia di Covid-19.
Covid, in Cina oltre cento contagi per il sesto giorno consecutivo
La Cina supera quota cento contagi di Covid-19 per il sesto giorno consecutivo, a quota 109 casi accertati, con 93 infezioni sviluppatesi localmente. Secondo l'ultimo bollettino emesso dalla Commissione Nazionale per la Sanità, i nuovi contagi si registrano soprattutto nella provincia dello Hebei che confina con Pechino (54) e nella provincia nord-orientale del Jilin (30).
I nuovi focolai, e soprattutto quello dello Hebei, preoccupano le autorità cinesi che la settimana scorsa hanno messo circa trenta milioni di persone in lockdown: l'ultima città in isolamento è Gongzhuling, nella provincia del Jilin, che conta circa un milione di abitanti. Oltre ai contagi accertati, la Cina registra 115 nuovi casi di infezioni asintomatiche, in lieve calo rispetto ai 119 registrati ieri. Dall'inizio dell'epidemia, sono 88.336 i contagi confermati in Cina, mentre il numero di decessi è salito la settimana scorsa per la prima volta in otto mesi di una unità, a quota 4.635.
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