Covid, morta una torinese in terapia intensiva. Si sveglia sotto shock e stacca il respiratore
Una torinese ricoverata nel reparto di terapia intensiva e intubata è morta dopo essersi svegliata all'improvviso dalla sedazione e, probabilmente stordita e sotto shock, essersi strappata il tubo che le permetteva di respirare. Caduta dal letto, è deceduta pochi istanti dopo, nonostante il disperato tentativo di rianimarla. La procura della Repubblica di Vercelli ha iscritto 26 persone nel registro degli indagati per il decesso avvenuto lo scorso 10 marzo all'ospedale Sant'Andrea, dov'era stata ricoverata per una polmonite bilaterale causata dal Covid. L'ipotesi di reato sul quale indaga la Procura è omicidio colposo: a quanto si apprende tra gli indagati ci sarebbe personale medico e infermieristico del reparto ma anche figure esterne all'ospedale.
La sequenza è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della stanza. E proprio quelle immagini dovrebbero essere utili per stabilire se ci sia stata una falla nelle procedure e nelle tempistiche dei soccorsi o se il dramma sia imputabile a una tragica fatalità. Il filmato è stato acquisito agli atti dagli inquirenti. La Procura, ha disposto alcune perizie anche sui macchinari in opera nel reparto. La paziente, 52enne torinese, era arrivata al Sant'Andrea di Vercelli dall'ospedale Gradenigo di Torino.
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