La task force informale di Speranza. Non si accorse del piano pandemico nullo
L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Resta alto l'allarme visto l'elevato numero di contagi e la situazione negli ospedali ancora di difficoltà, specie nei reparti di terapia intensiva. Preoccupa soprattutto il numero di decessi, che si conferma esorbitante. Ma tornando indietro - si legge sulla Verità - allo scorso 22 gennaio, stando ai comunicati stampa ufficiali dell'Esecutivo, sembrava proprio che fosse stato schierato un vero e proprio arsenale contro la pandemia. Si parlava di una task force ad hoc, operativa 24 ore su 24 e formata dai massimi esperti.
Nel documento - prosegue la Verità - si leggeva: "Nella prima riunione è stato verificato che le strutture sanitarie competenti sono adeguatamente allertate a fronteggiare la situazione in strettissimo contatto con l'Organizzazione mondiale della sanità e il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie". Ma nei mesi successivi si è appreso che non era così la situazione, viste le oggettive difficoltà. Il Ministero fa sapere che la "task force" era solo un'organizzazione informale e che quindi tutta questa struttura in realtà erano solo un nutrito gruppo di consulenti di Speranza. Non è stato messo a verbale nulla sulle riunioni. Tutto è stato secretato.
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