A- A+
Coronavirus
Omicron, business da 50 miliardi per i vaccini. "Possibili varianti peggiori"

Omicron causa panico in borsa, ma c'è anche chi ci guadagna

La nuova variante Omicron fa paura, ma fa anche fare affari. Secondo la Verità, dietro "Omicron c'è un mega business" con "Pfizer & company che valgono 50 miliardi in più". Il quotidiano scrive che "la nuova forma del virus è misteriosa, ma Ursula von der Leyen si aspetta già i sieri aggiornati da Big Pharma". E "parte la gara a produrre lo scudo più evoluto". Secondo la Verità qualcuno ha già guadagnato parecchio, nonostante il panico in borsa: "Sui forum di trader c'è chi stappa lo champagne guardando al prevedibile rimbalzo di alcuni titoli quando riapriranno le borse. Ma brinda anche il comparto dei fondi che in portafoglio hanno titoli legati al Pharma. Quelli di Moderna sono saliti di oltre il 20% a Wall Street". Pfizer, ma anche Novavax, sono pronti a lavorare per aggiornare il vaccino e conquistare nuovi business. Stando a vedere, scrive sempre la Verità, con chi si schiererà l'Europa nella prossima sfida tra produttori.

Omicron, in Africa i vaccini ci sono ma molti vengono fatti scadere

Intanto ci si chiede quale sia il problema in Africa, dove è nata la nuova variante Omicron. Secondo la Stampa, "il problema non è più la mancanza di vaccini. Alla fine del 2021 i Paesi ricchi avranno 1,2 miliardi di dosi non usate in frigorifero, stima Airfinity, società di analisi londinese. Di queste, 50 milioni in scadenza a dicembre andranno gettate. In Africa di vaccini buttati e bruciati, perché scaduti, ne sanno qualcosa la Repubblica Democratica del Congo e il Malawi. Ad aprile Kinshasa ha restituito 1,3 milioni di dosi a Covax, l’organizzazione internazionale per la distribuzione ai Paesi poveri; il Malawi a maggio ne ha bruciati 20mila; almeno altri sette Stati africani ne hanno distrutti 450 mila". Il motivo? Spiega sempre La Stampa: "Disinformazione e complottismo vincono su ragione e buon senso. In Africa i governi parlano poco con la popolazione e le campagne di vaccinazione anti-Covid non raggiungono tutti. Non sorprende che gli africani, sfiduciati, traggano da soli le loro conclusioni prendendo notizie dai social e dicano no alla somministrazione".

Omicron, Capua: "Non sarà l'ultima variante del Covid"

Ilaria Capua avverte, in un'intervista a La Stampa, su quello che potrebbe accadere: "Non c’è nulla di sorprendente in quello che sta accadendo, è successo con altre pandemie e con altre malattie infettive. Non capisco la sorpresa. Sappiamo che, più il virus circola in popolazioni non vaccinate e più è possibile che si selezionino delle varianti. Sappiamo che in Africa il tasso di copertura vaccinale è bassissimo, che alcune varianti ci daranno filo da torcere, che non è detto che quest’ultima sia fra queste. Prima di terrorizzare le persone e di far partire l’allarme che percepisco, bisogna analizzare Omicron e fare molte valutazioni. Gli europei devono rendersi conto che l’unico strumento di cui disponiamo è il vaccino".

Commenti
    Tags:
    africabusinessomicronpfizervaccini





    in evidenza
    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    La conduttrice vs Striscia la Notizia

    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    
    in vetrina
    Affari in Rete

    Affari in Rete


    motori
    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Dacia rivoluziona il nuovo Duster, più tecnologico e sostenibile

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.