Vaccini, a Bolzano boom infermieri no vax. La metà dei sanitari lo rifiuta
L'emergenza Coronavirus non si ferma in Italia e nel mondo. E' cominciata la campagna vaccinale per tentare di far fronte alla pandemia, ma in Trentino Alto Adige e in particolare a Bolzano, le cose non stanno andando per il verso giusto. Le persone che rifiutano il vaccino - si legge sulla Stampa - sono talmente tante anche tra i medici, gli infermieri e il personale sanitario delle Rsa, che l’amministrazione autonoma locale ha deciso di soprassedere e, in accordo con Roma, passare a vaccinare direttamente gli ottantenni e i più fragili, scavalcando il calendario dei vaccinabili stabilito dal governo.
A Bolzano - prosegue la Stampa - sono stati somministrati 6557 vaccini Pfizer-Biotech anti Covid- 19, dei 20 mila 620 già a disposizione. Con una percentuale del 31,8%, molto meno della metà della media nazionale. Ma quello che più colpisce è il numero dei sanitari che sono stati vaccinati, appena 5 mila 62 su oltre 10 mila, pari al 50,2% del personale della Asl in servizio. A sbilanciare ma di poco la casistica ci sono i 444 operatori sanitari attualmente infetti. Di fronte a questi numeri si arrende l’assessore alla Sanità Thomas Widmann: «Sarebbe eticamente opportuno aderire alla campagna per proteggere in questo modo i pazienti, ma questo con l’attuale normativa non può essere imposto».
Commenti