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Salento, allo studio un'ipotesi di candidatura Unesco



di Alessandra Peluso
Un ambizioso progetto, quello proposto dalla prof.ssa Anna Trono (Geografia economico-politica Università del Salento e responsabile scientifica del workshop): la presentazione di un workshop, ossia una visita di lavoro dal 28 al 31 ottobre 2015. Quattro giornate intense, nelle quali il gruppo di studiosi e scienziati scelti visiteranno il Salento, cercando di individuare i punti di forza e debolezza, le motivazioni per fornire un'adeguata valutazione in merito ad un'ipotesi di candidatura Unesco. Entusiasmo e determinazione emergono dalla mattinata, oltre alla consapevolezza di costituire un'identità forte, una terra, il Salento, che può rappresentare il ponte virtuale tra l'Europa e il Mediterraneo. A tal proposito, Anna Trono sostiene: "Il patrimonio culturale può essere leva fondamentale per la ripresa dei Paesi del Mediterraneo". Da qui, la convinzione di ospitare ventitré professori e studiosi provenienti da Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Francia, Israele, Italia, Portogallo, Senegal, Spagna, Svizzera e Ungheria, riuniti nella Rete UNESCO-UNITWIN Culture, Tourism & Development (di cui fa parte l'Università del Salento).
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A prendere parte alla conferenza di presentazione del programma, con mission e vision incluse, c'è stata anche Ada Fiore, che ha ripreso il concetto di turismo culturale e turismo del pensiero attuato da Corigliano D'Otranto, il paese più filosofico d'Italia; il prorettore prof. Domenico Fazio (Università del Salento); l'editore Congedo che da moltissimi anni oramai pubblica testi che mirano a valorizzare il territorio salentino; il prof. Raffaele Casciaro (Università del Salento), che ha parlato del Salento come di un polo d'attrazione che guarda al di là del mare. Il Salento merita il riconoscimento dell'Unesco, in quanto offre una polivalenza materiale e immateriale, un patrimonio artistico e culturale di una bellezza incantevole; inoltre, può far leva anche su un sincretismo o "ecosistema" culturale dei paesi limitrofi alla città di Lecce, come Carpignano Salentino, Galatina, Cavallino, i paesi della Grecìa Salentina, i cui assessori alla cultura erano presenti.
In conclusione, è stata lanciata nuovamente l'idea di un nuovo Umanesimo qui in terra salentina e una possibile cultura a vantaggio di tutti, da Giuseppe Colafati (Sindaco di Poggiardo).
Insomma, i presupposti ci sono tutti, affinché la rete accademica chiamata, valuti un dossier positivo che conduca a raggiungere l'obiettivo: "Salento candidatura Unesco".
TANTI CARI AUGURI SALENTO!!!