Stress da lockdown? Spopolano le rage room, le camere della rabbia
Per reprimere stress e frustrazioni, soprattutto in questo periodo di lockdown che ormai dura da molto tempo mettendo a dura prova la resistenza psicologica delle persone, una soluzione può essere quella delle Rage Room, già arrivate da tempo anche in Italia. L’idea nasce all’interno delle grandi aziende del Giappone per dare l’opportunità a manager e dipendenti di scaricare le tensioni, ma è diffusa in tutto il mondo, come dimostrano queste foto scattate in California, nella rage room "Smash RX LLC" a Westlake Village, dove mazze da baseball sono a disposizione dei clienti per spaccare bottiglie di vino, tazze di porcellana e altri oggetti. Yashica Budde, terapista e proprietaria, allestisce le due stanze in modo che i clienti possano frantumare tutto in sicurezza. Nel suo tredicesimo anno da terapista matrimoniale e familiare, ha aperto Smash RX LLC lo scorso settembre, credendo che potessero essere uno strumento prezioso per aiutare le persone ad alleviare lo stress dalla vita quotidiana, a maggior ragione durante la pandemia.
Da Calenzano (Firenze) a Legnano (Milano), da Perugia a Bologna e Roma, le Rage Room si trovano sempre più diffuse anche nel nostro Paese. Come funzionano? Ci si veste con corazza, casco con mascherina da enduro, scarpe antifortunio e guanti per proteggersi e poi si entra in una stanza insonorizzata e si spacca tutto. Si hanno a disposizione dai 5 ai 20 minuti per dare sfogo a tutta la rabbia ed uscire più rilassati dopo questa sessione catartica.
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