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Costume
Creme spalmabili: qualità e certificazioni per un settore sempre più premium
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Creme spalmabili: cacao e nocciole per un settore sempre più premium

Prezzo medio a 7 euro per prodotti di alta qualità e certificati. Spazio anche al veg, 100% bio e free from. 

L’atto dello spalmare la crema sul pane, quello che unisce grandi e piccoli nei momenti di svago, stress e divertimento ora rischia di non essere più così alla portata di tutti. Un settore che era visto come qualitativamente scarso sta prendendo un piede totalmente opposto a quello per cui i suoi consumatori si serano legati. I dati forniti dall’IRI confermano: con una perdita delle vendite a volume (-3,1%) e aumento delle vendite a valore (+0,7%) che tocca quota 363 milioni di euro, lo scaffale delle creme spalmabili è diventato premium. Complice un cambiamento drastico della ricettazione dei grandi brand, che si sono dovuti adattare alle richieste di un mercato ormai già da tempo ha preso posizioni sempre più tendenti al salutismo.

E se persino la Nutella, regina delle creme indiscussa con una quota di settore pari al 75% del totale italia+discount e un fatturato di 1.429 milioni, pone massima attenzione alla selezione delle materie prime con un approccio glocal sostenibile, è segno che l’epoca delle merende golose è già stata sostituita da quelle di qualità. A dimostrarlo sono la più alta concentrazione di nocciole (fino al 45%) all’interno del prodotto finale, l’utilizzo di materie prime italiane o proveniente da altre parti del mondo ma pur sempre di qualità, l’adattamento a richieste free from (senza glutine, senza lattosio, senza olio di palma e grassi aggiunti), bio, 100% vegetali, con ridotto contenuto di zuccheri aggiunti e grassi saturi. Diciamo che il “better for you” è costituito da tutto ciò che è healthy. 

Qualità certificata, proprio come richiesto da una domanda che pare disposto a tutto pur di avere maggior certezza sulla provenienza di ciò che dovrà mangiare. L'alto prezzo medio che attualmente ci spalmiamo sulle fette di pane sembra essere solo l'inizio di una rivouzione che porterà ad una premiumizzazione del settore delle creme. 

 

Creme spalmabili: un settore sempre più vivace

Ferrero e Novi a parte, il settore delle creme spalmabili si fa sempre più vivace. Con l'ingresso di Barilla, riso scotti e Gromart c'è fermento sugli scaffali dei supermercati. I nuoi brand (24 in più negli ultimi 4 anni) generano curiosità nel consumatore e maggior visibilità per tutta la categoria, cresciuta del 24% a valore nel solo mese di gennaio 2019 (fonte: Nielsen). 

 

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