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Costume
La cucina umbra diventa un'arte con la cena a 8 mani "Madre Terra"
Borgobrufa aerea

Madre Terra, Elementi Fine Dining celebra la cucina umbra

Il ristorante Elementi Fine Dining ritorna ad essere il palcoscenico di incroci gourmet che parlano di eccellenze e soprattutto di Umbria: dopo aver ospitato due grandi nomi della cucina italiana come Luigi Taglienti e Antonio Guida, dopo aver celebrato la “migliore gioventù” di Andrea Impero, Federico Gramignani, Giulio Gigli e Vittorio Ottavi con “Prospettive”, domenica 7 maggio ecco “Madre Terra”, un nuovo incontro a 8 mani per raccontare una regione sempre più protagonista del panorama culinario nazionale. Ad accompagnare l’executive Chef Andrea Impero tre brillanti interpreti delle tavole più prestigiose dell’Umbria come Daniele Auricchio, Marco Lagrimino e Paolo Trippini.

“Madre Terra” indagherà le radici della cultura gastronomica regionale attraverso interpretazioni raffinate e suggestive, partendo dai prodotti dell’Umbria, esaltandoli con l’estro indiscusso dei quattro Chef che in questa “terra” hanno trovato la loro consacrazione. Il menu è un viaggio alla ricerca di un gusto autentico e originale, partendo dall’Introduzione con il Macaron alla salvia con paté di fegatini di Paolo Trippini, il Tempeh di roveja, piselli e limone di Daniele Auricchio, la Carota alla viterbese di Marco Lagrimino e la Guanciola di bue grasso “etrusco” alla vaccinara di Andrea Impero. Seguono due Antipasti: Carciofo, pinoli e rosa di Marco Lagrimino e Piccione, finochietto, papaccelle, ostrica di Daniele Auricchio. Il primo affidato ad Andrea Impero con CCCP, Cicerchia, Ceci, Cacio e Pepe, poi la Visione collettiva già proposta con successo nella precedente cena a 8 mani: ogni Chef contribuirà con la sua interpretazione di una pasta ripiena con l’elemento principe della gastronomia umbra, il maiale. Il secondo è targato Paolo Trippini: Faraona alla leccarda con caprino “Mafalda”, asparagi di bosco, mentre al dessert si gioca in casa con Ricotta, Miele e Lavanda di Andrea Impero. Chiusura sulle note del cioccolato e relative visioni degli Chef.

I vini in abbinamento ai piatti sono firmati dalla Cantina Arnaldo Caprai, cinque etichette prestigiose per accompagnare i piatti: Metodo Classico, Montefalco Rosso Riserva 2019, Montefalco Sagrantino Docg 25 anni 2019 e Montefalco Sagrantino Passito 2018. Ad introdurre la serata un aperitivo d’eccezione con le ricercate bollicine della Franciacorta, ideale brindisi in vista del Festival del Franciacorta in programma a Perugia lunedì 8 maggio.

GLI CHEF

Chi è Chef Andrea Impero

Giovane all’anagrafe, ma già traboccante di cultura culinaria ed esperienze importanti in Italia e all’estero. Al termine degli studi, forgia le sue conoscenze e affina il suo stile culinario prima alla Taverna del Capitano, il ristorante bistellato di Alfonso Caputo, e poi al Vivavoce by Don Alfonso Iaccarino del Hotel Gran Melià di Roma. Successivamente ricopre il ruolo di Executive Chef al Restaurant George I di Vladivostok e di Chef Tournant al Quattro passi di Antonio Mellino a Londra. Poi diventa Chef Executive Resident del prestigioso fine dining russo Maritozzo a Mosca, dove ne gestisce tutti gli ambiti gastronomici. Tornato in Italia, ai ristoranti di Borgobrufa Spa Resort “reinventa” il concetto di cucina umbra, esaltando il gusto locale con ricette innovative. L’eccellenza della sua proposta, inoltre, nasce dall’impiego di materie prime di assoluta qualità, provenienti da un importante network di produttori locali. (elementifinedining.it)

Chi è Chef Marco Lagrimino

Studi all’alberghiero di Viterbo, esperienze a Londra da Nobu a Berkeley Street, Sketch di Pierre Gagnaire, Dinner By Heston di Heston Blumenthal. Dopo un breve rientro in Italia, torna a Londra nella cucina del The Modern Pantry come Sous Chef di Anna Hansen. Prima di tornare definitivamente in Italia, una piccola tappa a Cipro e un viaggio nel Sud est asiatico. A Firenze collabora con Vito Mollica e Entiana Osmenzeza. Nel 2019 è alla guida dell’intera proposta gastronomica del Castello di Volpaia, come Executive Chef. A settembre 2020 torna nella sua terra d’origine, l’Umbria, per dirigere la cucina del Ristorante L’Acciuga a Perugia, proponendo una cucina contemporanea e creativa, che strizza l’occhio al territorio. Il 23 novembre 2021 conquista la sua prima Stella Michelin. (lacciuga.net)

Chi è Chef Paolo Trippini

Conosciuto e apprezzato nel panorama della gastronomia italiana come lo chef che promuove un territorio attraverso la sua personale idea di cucina, Paolo Trippini classe 1979, muove i suoi primi passi da professionista nella cucina di papà Adolfo a Civitella del Lago (Tr), nel ristorante di famiglia “Da Peppe se Pappa”, aperto dai nonni Giulia e Peppe oltre cinquant’anni fa. Un importante bagaglio di conoscenza della materia prima ed un susseguirsi di esperienze professionali in Italia e all’estero (da Vissani a Baschi a Gaetano Trovato a Colle Val D’Elsa, per arrivare a Berlino al fianco di Enrico Bartolini) portano Paolo nel 2007 a fare ritorno in Umbria, per assumere la guida dello storico Ristorante Trippini di Civitella del Lago. Dal 2015 è membro dei Jeunes Restaurateurs d’Europe, associazione che riunisce i migliori e i più giovani rappresentanti dell’alta gastronomia. Apprezzato docente della scuola del Gambero Rosso, Paolo Trippini porta avanti nel piccolo borgo di Civitella del Lago, un progetto di sostenibilità inclusiva che coinvolge non solo il recupero dei terreni abbandonati per uso agricolo, ma anche la stessa comunità, per limitare lo spopolamento e rendere più sostenibile la vita di un piccolo paese anche attraverso un progetto di ristorazione. (paolotrippini.it)

Chi è Chef Daniele Auricchio

Cuore campano, una passione incondizionata per l’Umbria e lo sguardo proiettato sul mondo, Daniele Auricchio, classe 1990 nato a Napoli, è il giovane talento in grado di muoversi con manierismo e sentimento fra la preziosa cucina tradizionale della trattoria moderna La Pagoda e l’haute cuisine d’avanguardia del ristorante gourmet Radici. Si è perfezionato lavorando in Italia e all’estero nelle grandi cucine degli alberghi di lusso e nei ristoranti di altissimo livello, dove il cibo diventa perfezione: è stato al fianco di Sergio Mei al Four Seasons di Milano e di Raffaele Lenzi al Ristorante Il Sereno Al Lago dell’Hotel Sereno sul Lago di Como. È stato anche alla corte di Martín Berasategui nel suo locale di Barcellona, il Lasarte (tre stelle Michelin). Daniele Auricchio è alla costante ricerca di nuovi equilibri di gusto, mai banali o prevedibili, in cui calibrare quelle impeccabili spinte aromatiche, vigorose e folgoranti, che sono diventate il suo segno distintivo. (borgolachiaracia.it)

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