Da Copenaghen a Tallinn, in crociera alla scoperta delle capitali del Nord Ue
A bordo di Msc Fantasia per visitare Copenaghen, Tallinn, Helsinki e Stoccolma, città dove la collettività viene sempre prima delle esigenze del singolo
Copenaghen, capitale delle fiabe
Dopo una notte di navigazione ci si sveglia in Danimarca, a Copenaghen. Negli ultimi anni, nelle classifiche delle nazioni più felici, i Paesi nordici sono sempre ai vertici. La Danimarca ha conquistato il secondo posto nel World happiness report sponsorizzato dalle Nazioni Unite.
In questi Paesi la collettività viene sempre prima delle esigenze del singolo, c’è un grande senso civico, un profondo rispetto per gli altri e per l’ambiente non a caso il Paese punta molto sulle energie rinnovabili, autobus elettrici e piste ciclabili. Colpisce l’ordine quasi maniacale nel modo di parcheggiare, soltanto negli spazi dedicati, le auto, i monopattini o le biciclette; le lunghe file silenziose alla casse dei supermercati o all’ufficio postale; l’estrema pulizia delle città e i cassonetti della spazzatura mimetizzati nell’ambiente circostante.
Caratteristiche, queste, che in un italiano possono creare un attacco di panico fulminante. Imperdibili le escursioni organizzate da Msc con guide in italiano e bus per ottimizzare il tempo. La capitale danese è un mix di innovazione e tradizione con edifici dal design contemporaneo alternati a palazzi antichi. La monarchia è un'istituzione molto amata in Danimarca. L'attuale sovrana, la regina Margherita II, appartiene a una delle famiglie reali più antiche al mondo, che trae la sua origine dai primi re vichinghi del Paese.
La prima cosa da fare a Copenaghen è la foto con il simbolo della città, la statua della Sirenetta, all’imbocco del porto, scultura in bronzo adagiata sopra uno scoglio rappresentante la protagonista di una delle fiabe più note dello scrittore danese Hans Christian Andersen, Den lille Havfrue, ovvero la Sirenetta. L’opera fu fatta realizzare da Carl Jacobsen, proprietario della storica Carlsberg, nei primi del ‘900 dallo scultore Edvard Eriksen che usò sua moglie come modella. Negli anni la statua ha subìto vari attacchi vandalici ed è stata decapitata due volte. Nel 2003 venne fatta addirittura scomparire dallo scoglio sul quale si trova. A pochi passi dalla Sirenetta, di grande interesse è la chiesa in stile gotico inglese di Sant’Alban consacrata nel 1887. È l’unica chiesa anglicana della Danimarca. Davanti si trova la suggestiva fontana del Gefion.
Igor Righetti davanti al simbolo di Copenaghen, la statua della Sirenetta, all’imbocco del porto, scultura in bronzo adagiata sopra uno scoglio.