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Costume
Donne (e uomini): rassegnatevi, non c'è più l'arrotino. Occorre attrezzarsi

“Pensare alle conseguenze economiche delle nostre scelte in tutti i campi e capire come il mondo (nel bene come nel male) sta cambiando è il primo passo per inquadrare i problemi e capire quali sono le soluzioni a breve e lungo che dobbiamo adottare”. E’ il pensiero di fondo del libro ‘Matrimoni & Patrimoni’, edito da Hoepli, scritto a quattro mani dalla giornalista Debora Rosciani (conduttrice di Radio24) e dalla consulente patrimoniale Roberta Rossi Gaziano (co-fondatrice di SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente). Un libro originale dove si trattano argomenti concreti (dall'educazione dei figli e come fargli spiccare il volo... alle case che abbiamo ereditato dei nostri genitori, dal patrimonio al matrimonio che magari in molti casi va in malora) presentando casi e esperienze interessanti con dati che lasciano facilmente capire dove sta andando la società italiana (e non solo) e come "attrezzarsi" possibilmente prima con tanti consigli sul futuro. A chi si rivolge il libro? Nella classifica italiana dei libri più venduti su Amazon è arrivato contemporaneamente nella top 20 sia in “Gestione delle finanze personali” che in “Relazioni di coppia” che in “Educazione dei figli” perché i suggerimenti forniti affrontano tanti temi caldi in modo trasversale. Dalle donne che mollano il lavoro al primo figlio pensando di fare un affare perché "così evito di pagare la baby sitter e poi rientro" ai genitori con figli che pensano di lasciare un appartamento in eredità quando non saranno più su questa terra e considerano questa una buona idea. A chi cerca lavoro (e in Italia magari non trova ci siano più possibilità) ma anche a chi lo ha perso e pensa che oggi il mondo non offre le opportunità di un tempo e si stava meglio quando si stava peggio. A chi vuole capire cosa può succedere oggi in caso di matrimonio “game over” dal punto di vista patrimoniale e a chi vuole capire dal punto di vista patrimoniale perché è importante oggi avere un patrimonio che non sia solo liquido (gli italiani hanno attualmente depositati sui conti correnti oltre 1300 miliardi di euro) o solido ovvero fondato sul mattone. L’8 marzo si avvicina e per chi vuole andare oltre le mimose, è possibile trovare in questo libro molte testimonianze e suggerimenti talvolta spiazzanti. Mentre ci avviciniamo alla festa della Donna per l’universo rosa c’è poco da festeggiare sul fronte economico nonostante i grandi progressi ottenuti rispetto al passato: il tasso di occupazione ma anche di alfabetizzazione finanziaria delle donne italiane è fra i più bassi in Europa e le conseguenze costeranno sempre più care a tutto il Paese. Di questi argomenti si cerca di parlare nel libro non in modo accademico ma pragmatico, raccontando cosa ciascuno può fare nel proprio privato (con casi concreti e consigli per tutte le tasche) per evitare una decrescita che si prospetta tutt’altro che felice in un mondo sempre più globalizzato dove tutti ci troviamo già oggi a competere con algoritmi, robot e cambiamenti strutturali della società.

Le autrici stanno presentando il libro in tutta Italia in conferenze composte da un pubblico unisex perché anche gli uomini stanno cambiando (e in meglio) come raccontano nel libro e abbiamo chiesto alle autrici di parlarci del loro libro con un’intervista doppia a cui abbiamo rivolto a ciascuna le stesse domande per offrire un punto di vista doppiamente differente.

Qual è il capitolo che consigliereste di leggere prima di tutti e perchè?  

Roberta Rossi: “L’ultimo “interessati del denaro” perché se non capisci che i soldi nella vita possono fare la differenza tra vivere nel benessere o nella precarietà, passare una vecchiaia serena o problematica, dare ai tuoi figli un futuro cosa che richiede investimenti su di loro a meno di non aver partorito il prossimo Einstein, poterti permettere di interrompere una relazione infelice, vivrai sempre a metà. Le tue possibili scelte di ridurranno sempre del 50%”.

Debora Rosciani: “Per me il capitolo sulla revisione dell’assegno di mantenimento. Un po’ perché è quello che ha dato la spinta a tutto il nostro lavoro, la base su cui abbiamo costruito il resto del libro, ma è anche il grande argomento di riflessione su cui si dovranno impegnare molte donne prossimamente. C’è ancora la convinzione diffusa che il matrimonio metta in una eterna condizione di sicurezza economica, di ‘tutela’ finanziaria a vita, deresponsabilizzando le donne verso la propria personale condizione economica. E troppe donne ancora non lo hanno capito”.  

Ha fatto rumore la sospensione dalla Rai per 2 mesi dell'ex calciatore e opinionista Fulvio Collovati perchè ha detto in diretta "quando una donna parla di tattica mi viene il volta stomaco". C'è qualcosa che secondo voi sarebbe meglio che un uomo evitasse di trattare?  

Roberta: “Per rispondere pan per focaccia potremmo dire che Fulvio Collovati non ha colpa perché “aveva il pallone nella testa”. Gli stereotipi non fanno bene a nessuno. E poi se proprio vogliamo filosofeggiare la tattica è quella cosa che ti fa fare le cose giuste nel breve, la strategia è quella che ti fa vincere nel lungo periodo. E siccome la vita non dura qualche settimana o mese o anno, la tattica sarà anche importante ma la strategia conta molto di più.

Debora: Questi temi non mi appassionano particolarmente. Come tutto ciò che riguarda il ‘Me Too’. Sarebbe come dire: ‘se sento parlare un uomo di rossetto o balsamo per i capelli mi viene il voltastomaco’, eppure abbiamo fior fiore di uomini esperti di make-up o parrucchieri. Per quello che mi riguarda le generalizzazioni non mi piacciono e il tono offensivo usato da Collovati è stato forse più brutale della dichiarazione in sé. Ma ritengo che secondo me abbiamo dato fin troppo spazio all’argomento.  

Qual è per ciascuna di voi il pericolo più grande che vedete dietro l'angolo e che un certo numero ancora grande di italiani e italiane oggi non vedono?   

Roberta: Il rischio concreto di diventare poveri. Il mondo del lavoro sta diventando molto più selettivo e spietato: avere le competenze giuste non farà la differenza tra avere un buon lavoro e uno così così ma tra avere un lavoro e non avercelo proprio. Il vero capitale che bisogna sviluppare è quello umano e tanti ancora aspettano di essere salvati dallo Stato, dai parenti, dal partner invece di fare affidamento sulle loro forze.

Debora: Il profondo cambiamento in atto nel mercato del lavoro, che diventa sempre più avaro di tutele e impone ad ognuna (e ognuno di noi) di farci carico di certi impegni (come quello di costruirci una rete di protezione previdenziale). Le donne hanno il dovere di essere ancora più attente perché con la maternità lasciano il proprio lavoro a volte con troppa leggerezza e quando è il momento di rientrare si trovare ad avere a che fare con uno scenario molto complesso.    

Il consiglio n. 1 alle donne che leggono il libro…  

Roberta: “Se guardiamo alla condizione femminile sono stati fatti in poco più di un secolo passi da gigante rispetto al passato quando eravamo “4 niente” come scriviamo nel libro. Oggi al confronto possiamo avere quasi tutto senza rinunciare a niente. E questo libro cerca di offrire tanti consigli per risolvere equazioni difficili: farvi una famiglia senza rinunciare alla carriera, osare sul lavoro per conquistarvi lo spazio che vi meritate, andare avanti insieme con il vostro partner”.

Debora: “Non rinunciate alla vostra autonomia economica e finanziaria anche quando appartenete ad un nucleo familiare solido e affidabile. Non c’è nulla di più importante di una rete di protezione economica individuale”.

Un consiglio importante agli uomini che leggono il libro  

Roberta: “Non mettete le donne di fronte a un bivio: se volete dei figli fate capire che ve ne occuperete. Se avete paura di sposarvi perché se poi finisce male vi tocca pagare gli alimenti tutta la vita cercate una donna economicamente indipendente e adoperatevi perché mantenga questa autonomia. Ne guadagnerete entrambi in qualunque modo finisca la vostra storia d’amore. E se vivrete per sempre felici e contenti poter contare su due stipendi nella malaugurata ipotesi che uno dei due perderà il lavoro vi permetterà di continuare la gara passando all’altro il testimone per qualche giro di pista”.   

Debora: “Condividete tutte le decisioni di carattere economico con le vostre compagne, non mettetele nelle condizioni di subire le docce fredde della vita: se siete imprenditori non lasciatele fuori dalla vita dell’azienda, fatevi carico a vostra volta di quegli impegni di famiglia che ancora troppo spesso sono sulle spalle della donna. Non si tratta di ragionare in astratto di parità, si tratta di dare un esempio ai nostri figli che cresceranno nella pienezza del concetto di solidità familiare”.

Il miglior complimento che avete ricevuto finora e la più feroce critica…  

Roberta: “La critica più feroce è stata “dovevate scriverlo prima, la mia vita sarebbe cambiata”. Il complimento “Regalerò una copia a tutti i miei nipoti affinché possano compiere scelte per il proprio futuro consapevoli delle difficoltà che li attende ed alle mie amiche di tutte le età.  È scritto in un modo comprensibile e mantiene l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine. Lo terrò sul comodino come promemoria sull’autonomia da mantenere e guida da consultare in caso di scelte da fare.”  

Debora: “Ad un incontro a Brescia, quando cercavo di far capire che la rimodulazione dell’assegno di mantenimento è un segno dei tempi che cambiano un signore si è innervosito ammonendomi: “guardi che ci sono tante donne che si prendono cura del marito e della famiglia per tutta la vita”. Il libro nel capitolo dove si tratta questo argomento non vuole essere certo un invito alla separazione ma molte coppie e soprattutto molte donne non hanno forse chiaro in base a tutte le novità giurisprudenziali quali possono essere le ‘conseguenze dell’amore’ in caso di divorzio. E nel libro cerchiamo di spiegare in modo oggettivo tutto questo. Uno dei complimenti più belli è stato quello di un’amica consulente finanziaria che mi ha chiamato una mattina presto dal treno: “Ho cominciato a leggerlo a Milano alle 6, arrivata alle 9 a Roma lo avevo finito. E’ un lavoro fantastico”.  

Matrimonio o Patrimonio: cosa è oggi più importante avere fra i due?

Roberta: “Il matrimonio è una scelta di vita, il patrimonio è una necessità per vivere bene.” 

Debora: “E’ importante che nessuno ci faccia mai questa domanda

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