Dormire fa bene all'alimentazione: chi dorme di più mangia meglio
Non solo. Chi dorme di più ha meno pensieri negativi e angoscia del futuro
Dormire fa bene all'alimentazione: chi dorme di più mangia meglio
Chi dorme di più non è solo più fresco e rilassato, ma mangia anche meglio. Lo sostiene uno studio del King's College di Londra, pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition. Più ore di sonno, infatti, porterebbero a mangiare meno cibi zuccherini e a fare scelte nutrizionali migliori.
Lo studio è stato condotto su un campione di 42 volontari che dormivano meno del minimo raccomandato di 7 ore a notte. A metà dei partecipanti sono stati dati consigli utili a dormire di più. Ad esempio, niente caffeina o pasti pesanti 8ma nemmeno troppo leggeri)prima di andare a letto. Piccoli accorgimenti utili a incrementare il proprio quantitativo di sonno totale di 90 minuti a notte. I restanti 21 volontari non hanno ricevuto consigli e sono andati avanti con le loro abitudini.
Dormire di più fa mangiare meglio
Alla fine dell'esperimento, l'86% delle persone che avevano ricevuto consigli aveva dormito più a lungo e complessivamente aveva mangiato meno carboidrati. Questi modelli di sonno esteso sono stati associati ad una riduzione media dell'assunzione di zuccheri di 10 grammi al giorno. Si è visto inoltre che le persone che dormivano di più mangiavano anche complessivamente meno carboidrati.
Dormi poco? Più pensieri negativi e angoscia del futuro
Dormire poco, meno di 8 ore a notte, aumenta la propensione a pensieri negativi e a una visione angosciosa del futuro. E crescono anche l'ansia e il rischio di depressione, secondo uno studio dell'università di Binghamton (Usa), pubblicato sul 'Journal of Behavior Therapy and Experimental Psychiatry'. I ricercatori hanno esaminato 53 volontari di età compresa tra i 18 e i 65 anni. La metà soffriva di disturbi depressivi e di ansia. Inoltre, più di 2 partecipanti su 10 si dichiaravano insonni e uno su 10 ammetteva di avere difficoltà a prendere sonno. Nessuno faceva uso di droga o antipsicotici e farmaci in grado di influenzare il sonno. Gli studiosi, dopo aver intervistato i volontari, li hanno sottoposti a un test visivo, presentando una serie di immagini sia neutre sia negative. Le persone che dormivano meno tendevano a soffermarsi sulle immagini negative e dimostravano scarsa capacità a concentrarsi sulle altre. Inoltre, più risultava lungo il tempo di addormentamento e più aumentava la concentrazione dei volontari sulle immagini negative. Ciò, secondo i ricercatori, indica che Dormire poco contribuisce a rafforzare la tendenza a vedere 'nero' e rimuginare. 'Allungare' il periodo di sonno, quindi, può contribuire a prevenire la depressione e i disturbi ansiosi.