Costume
Fred Perry ritira la polo nera e gialla: "Associata ai neofascisti Proud Boys"

"Non hanno assolutamente nulla a che fare con noi"
Fred Perry contro il gruppo statunitense neofascista dei 'Proud Boys'. Lo storico marchio inglese di magliette polo ritira dal commercio degli Stati Uniti e del Canada la nota polo nera con la doppia striscia gialla e la corona d'alloro, simbolo del brand.
"Nonostante il suo lignaggio, abbiamo visto che la maglia con la doppia riga nera e gialla sta assumendo un significato diverso in Nord America a causa della sua associazione con i Proud Boys e questa associazione è qualcosa che noi dobbiamo far cessare" comunica il marchio con una nota.
"Per essere assolutamente chiari: qualsiasi materiale o prodotto di Proud Boys con la nostra corona di alloro o qualsiasi elemento correlato nero e doppio giallo, non ha assolutamente nulla a che fare con noi e stiamo lavorando con i nostri avvocati per perseguire qualsiasi uso illegale del nostro marchio" conclude la nota dell’azienda.
I Proud Boys sono un movimento che risale al 2016, fondato da Gavin McInnes, uno dei più attivi commentatori di estrema destra. Indicati come hate group, gruppo di incitatori all'odio, i Proud Boys sono conosciuti per la loro propaganda anti-musulmana e misogina. Il movimento nelle ultime settimane ha preso parte anche agli scontri contro il Black Lives Matter.
Fred Perry nella nota puntualizza come "incredibilmente frustrante" l'associazione della polo e del suo logo a un simile movimento, completamente opposto a quei valori di "inclusività, diversità e indipendenza" a cui da sempre è legato. Il presidente John Flynn nel 2017 ribadì che il marchio continua a sostenere i valori del fondatore Fred Perry, ex vincitore di Wimbledon: "Fred era figlio di un socialista appartenente alla classe operaia che era membro del Parlamento e diventò un campione del mondo di tennis in un’epoca in cui il tennis era uno sport d’elite e iniziò il suo business insieme a un uomo d’affari ebreo dell’Europa dell’est".