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Costume
"Il Legno dalla natura alle cose" edizione 2020. Le novità

L’allestimento

Tanti gli ingredienti che caratterizzeranno la manifestazione, giunta all’ottavo anno. A cominciare da una novità: l’allestimento della mostra si terrà all’aperto, nel porticato antistante la Biblioteca Civica Angelo Mai in Piazza Vecchia. Una location suggestiva che consentirà di sviluppare come una sorta di viaggio la visita alla mostra. “Ricominciamo dal legno” è il tema scelto per questo delicatissimo 2020, per sondarlo il visitatore sarà accompagnato in una passeggiata stimolante attraverso tutte le edizioni che hanno reso la manifestazione ormai una tradizione sul territorio bergamasco. Saranno quindi lanciate suggestioni e spunti di riflessione. La foresta gestita, la casa da un albero, le radici e il viaggio, le sensazioni e l’ingegno, la magia del legno e il suo equilibrio con la Terra, la sua straordinaria quotidianità. Ripercorrere il passato per guardare al futuro con occhi nuovi, cominciando innanzitutto da un elemento base che non deve mancare: la conoscenza, la curiosità di scoprire, di sondare, di sapere.

Il documentario

E si arriva così a “VeNature – la vita segreta del legno“, nato sin da subito, come progetto ambizioso dagli obiettivi chiari: raccontare il mondo del legno grazie a un documentario capace di immergere lo spettatore nei molteplici aspetti che lo connotano. Perché dietro a ciascun elemento che compone arredi e oggetti d’uso quotidiano in legno sta un mondo nascosto, invisibile ai più. Realizzato dalla società di videoproduzioni Yanzi Creative per “Il legno, dalla natura alle cose”, il film (interamente “made in Bergamo”) ha preso vita grazie all’interazione e al confronto con le numerose aziende che, nella bergamasca, lavorano il legno. Una filiera complessa nella quale ognuno svolge un ruolo ben preciso, un universo fatto di passione, dedizione, professionalità, fantasia, capacità di spalancare le porte a stimoli sempre nuovi.

Un mondo nel quale il tempo scorre a velocità diverse:

• C’è il tempo della natura, lento e costante. Il bosco respira, il sole filtra tra i rami, nella terra pian piano il seme cresce, la pianta si fa forte. Un ciclo che riparte e ogni volta regala nuovi frutti. Il legno, materiale ecologico per eccellenza, fonte rinnovabile, si utilizza oggi rispettando norme rigorose in tema di piantumazione e foresta gestita, in un equilibrio di piante giovani e vecchie che infittisce le foreste.

• C’è poi il tempo del lavoro. Dalla natura alle cose. Il tronco viene trasportato per esser lavorato, il legno si lascia trasformare, nascono i pannelli. Listellari o compensati, sfogliati, fatti di trucioli e fibre. Perché sì, del legno non si butta niente, gli stessi scarti vengono riciclati per ottenere prodotti nuovi. Le travi entrano in macchinari capaci di restituire pezzi lisci e ben rifiniti. Il legno viene plasmato, è flessibile e resistete al tempo stesso, arreda, riscalda. Progettazione, architettura sostenibile, opere d’ingegno. Il legno è passato, presente e futuro, apre grandi opportunità e responsabilità.

• Arriva così il tempo della fruizione. il legno si fa oggetto d’uso quotidiano, utile e concreto. Ciascun mobile in legno che abbiamo in casa tiene imprigionato per tutta la sua vita il carbonio che il tronco dal quale proviene aveva assorbito: l’uso del legno nella produzione di arredamenti e altri beni durevoli lascia fissata per i prossimi 100 anni la CO2 assorbita dagli alberi. Grazie a una sempre più profonda consapevolezza che ognuno di noi è parte di un tutto più grande, da rispettare e difendere, è possibile guardare avanti. E garantire un futuro alle generazioni che verranno.

Le dirette social

Ma non è tutto. La manifestazione quest’anno si arricchisce di un format innovativo. A partire dal 10 settembre, a cadenza settimanale, saranno lanciate sulla pagina Facebook de Il Legno dalla natura alle cose (@llegnodallanaturaallecose) dirette nelle quali la giornalista Silvia Butera intervisterà di volta in volta personaggi capaci di portare gli spettatori alla scoperta del mondo del legno in ogni sua sfaccettatura. Dall’esperto Angelo Marconi allo scultore Cesare Benaglia, allo chef Ezio Gritti, dal dirigente Ersaf Enrico Calvo all’architetto Ivanoe Rapanà, non mancheranno curiosità, storie di vita, aneddoti unici.

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    il legno dalla natura alle cose





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