Ireri, l’eccellenza di un brand Made in Italy con un occhio all’Oriente
Il successo nasce dalla passione. Da Taiwan a Firenze, ecco la storia del brand Ireri
di Andrea Cianferoni
Il successo nasce dalla passione. Ed è proprio la passione che spinge nel 1990 la giovane designer Teresa Chen da Taiwan – la sua città natale - a Firenze per approfondire gli studi sull’arte e la moda, in particolare per quei materiali in pelle che solo gli artigiani fiorentini sanno trattare trasformandoli in accessori che tutto il mondo ci ammira. In Italia Teresa inizia a collaborare con alcune aziende della pelletteria toscana fin quando, nel 2006, nasce l’idea di creare insieme al marito Marco Arrighi il brand Ireri che deriva dal nome delle due figlie gemelle Irene ed Erica (la parola si può leggere allo stesso modo partendo sia in un senso che nell’altro, ndr) oggi ventenni e che si “prestano” volentieri ad essere testimonial del brand, tra un esame all’università inglese e un trekking sul monte Kilimangiaro insieme alle compagne di università per un progetto benefico in favore delle popolazioni della Tanzania. E se tra i progetti di Ireri c’è il piano di un’apertura imminente nel quadrilatero della moda milanese, ben chiara è la strategia di mantenere la testa a Firenze, dove non a caso le più note griffe mondiali di pelletteria hanno la loro produzione. E non è un caso che la boutique Ireri sorga in uno dei gioielli dell’architettura italiana, lo storico palazzo Gondi adiacente a Piazza della Signoria costruito nel 1490 sulle rovine di un antico Teatro Romano. Nelle tre sale della boutique – Leonardo, Michelangelo e Raffaello – possono essere ammirati accessori prodotti a Firenze, assemblati dopo un attento studio di proporzioni, materiali e di scelta di dettagli unici. Le borse, ad esempio, non devono essere viste soltanto come un semplice accessorio, ma devono considerarsi come un attore principale nella costruzione dell’outfit, rispettando personalità, fisicità e caratteristiche di tutte le donne che hanno gusti e aspettative molto diversi tra loro. Le Borse di Ireri sono tutte prodotte dalle mani di uno stesso artigiano che le cura in ogni minimo dettaglio. In particolare, le borse della linea classica sono tutte foderate in nappa color vitamina – il colore del brand - e fornite di scomparti con tasche. La pelle può essere di vitello, cervo o coccodrillo. Ogni borsa, che ha il nome di un donna che nella storia ha lasciato un’impronta, ha il logo in ottone placcato oro ed una tracolla estraibile che la rende estremamente pratica. Ma Ireri non è solo borse. Una linea scarpe, sia da uomo che da donna, una linea di foulard che si accompagnano ad ogni borsa e l’eau de parfum fanno parte dell’universo Ireri, un “lusso invisibile”, mai ostentato, dove design e materiali si fondono l’uno con l'altro grazie alla maestria di Teresa Chen, mente creativa del brand, che si rende artefice di successo italiano, ma che strizza l’occhio ai mercati mondiali.