L'osservatorio Findomestic e le vacanze di Natale: cala la paura di attentati
Per l'osservatorio Findomestic non sono partiti: quasi 7 italiani su 10. Ma il motivo non è il timore di attentati terroristici, bensì difficoltà economiche
L'osservatorio Findomestic fotografa le vacanze degli italiani: meno paura di attentati, più difficoltà economiche
L'osservatorio Findomestic fotografa le scorse vacanze natalizie degli italiani. In tanti non sono partiti: quasi 7 italiani su 10. Ma il motivo non riguarda il timore di attentati terroristici, bensì difficoltà economiche (47% rispetto al 40% dello scorso anno) o problematiche relative al proprio lavoro (24%, era il 21% un anno fa). La maggioranza degli italiani (65%) non si è fatta dunque condizionare dalla paura di attentati terroristici nelle sue scelte di viaggio. Chi invece è stato impressionato da questi fatti (il 35% dei vacanzieri) ha evitato di frequentare luoghi troppo affollati (18%), “simbolici” (13%) o di prendere l’aereo (10%). L’84% degli intervistati che sono partiti ha scelto l’Italia, che continua a essere percepita come meta turistica più sicura rispetto ad altre (31%).
L'osservatorio Findomestic: il 25% dei vacanzieri è andato in montagna
Durante le scorse festività natalizie, il 33% degli intervistati ha trascorso qualche giorno di vacanza al di fuori del proprio comune di residenza, 2 punti percentuali in meno rispetto all’anno scorso. Il 33% di chi ha trascorso un periodo di vacanza si è recato nelle località in cui abitano amici e parenti. Il 25% ha optato per la montagna, apprezzata dagli appassionati di sport invernali e il 17% ha preferito recarsi in una città d’arte. Più distanziate le località termali/di benessere (9%) e il mare (8%). Rispetto allo scorso anno, sono aumentati gli italiani che hanno scelto di andare a trovare amici e parenti (erano il 30%), mentre sono diminuiti quelli che si sono recati in montagna (erano il 29%). Stabili invece coloro che preferiscono visitare le città d’arte.
L'osservatorio Findomestic: tutti da amici e parenti
La scelta della vacanza è stata condizionata principalmente dalla possibilità di essere ospitati da amici/parenti (45%), in secondo luogo dal desiderio di riposarsi e rilassarsi (32%) e dal tempo a disposizione (31%). Nella maggior parte dei casi (82%) la vacanza è stata al massimo di una settimana: il 22% ha trascorso lontano da casa solo 2 giorni e il 42% da 3 a 5 giorni. Le feste di Natale sono l’occasione per gli italiani di trascorrere del tempo con i propri affetti: un italiano su due che è andato in vacanza ha alloggiato presso amici/parenti o presso la propria seconda casa, contro il 31% che invece ha scelto l’albergo. A proposito di strutture ricettive, Internet è sempre più utilizzato per effettuare le prenotazioni: l’ha usato il 64% di chi ha trascorso giorni di vacanza in un albergo/b&b, villaggi o in una casa affittata apposta per questa vacanza. Solo il 23% ha contattato telefonicamente/via mail la struttura per prenotare il soggiorno. Chi è rimasto a casa (67% degli intervistati) lo ha fatto per motivi economici (47% contro il 40% dello scorso anno) o per motivi legati al proprio lavoro (24%, erano il 21% un anno fa). Una quota pari al 15% non ha potuto allontanarsi da casa per problemi di salute o familiari (in calo rispetto all’anno scorso quando era pari al 26%).
Per l'osservatorio Findomestic la paura degli attentati è in calo
Il periodo di Natale e Capodanno è stato purtroppo caratterizzato da attentati terroristici che hanno colpito prima Berlino e poi Istanbul. Tuttavia, nella maggior parte dei casi (65%), questi episodi non hanno condizionato le vacanze di chi ha potuto e voluto concedersi qualche giorno di vacanza. Chi invece è rimasto colpito da questi fatti (pari al 35% dei vacanzieri) ha evitato soprattutto di frequentare luoghi troppo affollati (18%) o “simbolici” (13%), possibili bersagli di attacchi terroristici. Il 10% ha, infine, evitato di prendere l’aereo. Diminuiscono, rispetto allo scorso anno, gli italiani che si sentono condizionati dalla paura di nuovi attentati nelle proprie scelte di viaggio nel 2017: sono il 48% contro il 54% rilevato nel 2016.
L'osservatorio Findomestic: l'Italia è percepita sicura
L’84% (era l’82% un anno fa) degli italiani che sono partiti ha scelto l’Italia che continua a essere percepita come meta turistica più sicura di altre rispetto al rischio attentati: lo pensa il 31% degli intervistati, 4 punti percentuali in più dell’anno scorso. L’Europa in generale viene considerata più sicura (9%) di altre località quali l’America o l'Oriente nonostante il vecchio continente sia stato teatro degli ultimi attacchi terroristici. Quasi 3 italiani su 10 (28%) mantengono un atteggiamento «fatalista» nei confronti di questi eventi: credono che nessuna meta possa considerarsi veramente sicura rispetto al pericolo di attentati.