“57”, il nuovo lampadario orizzontale firmato Bocci
di Silva Valier
Si chiama “57” l’ultima creazione firmata Bocci, azienda di Vancouver che ha ottenuto negli ultimi anni grande successo con le sue iconiche lampade sferiche.
Creato da Omer Arbel, direttore creativo di Bocci, “57” vuole sperimentare una nuova tecnica, simile a quella usata per produrre la schiuma a celle aperte. Il processo prevede l’inclusione di aria di diversa quantità dentro una matrice in vetro, iniettando poi ulteriore aria nella composizione e modellandola in una forma che ricorda vagamente un nembo.
Quando la luce è spenta queste sacche d’aria rimangono invisibili, ma si ravvivano e rivelano un loro universo interiore quando la luce viene accesa. Grazie a questa innovativa tecnica di fabbricazione che supporta la forma del “57”, ciascun componente del lampadario risulterà, nella ripetizione, un pezzo unico.
Un sistema flessibile di sospensione permette una facile composizione: i pendenti possono essere assemblati in gruppi, in modo che i pezzi si tocchino l’un l’altro, formando un cielo nuvoloso. Oppure gli stessi pendenti possono essere composti come una superficie, in modo tale che ogni pezzo venga percepito singolarmente, quasi ad evocare una nuvola disegnata da un bambino (che rende con eguale forza il concetto, pur se in un modo più universalmente acquisito). La maggior parte dei lampadari in commercio è fondamentalmente concepita in verticale, per questo sono ideali per gli ambienti con soffitto alto; “ 57” è stato invece pensato come uno o più strati di luce o, in altre parole, come un lampadario orizzontale.
“57” è stato presentato lo scorso aprile ad Euroluce nell’ambito dei Saloni di Fiera Milano.