Milano capitale della creatività anche nell'Ict

Che a livello di creatività l'Italia sia tra i leader mondiali, se non addirittura il leader assoluto, è una constatazione che nemmeno i più accaniti detrattori del Belpaese si sentono di smentire.

Questa creatività però è, almeno nell'immaginario collettivo, confinata nei settore light e nel lusso: moda, design, enogastronomia.
Invece anche nel comparto della tecnologia, esistono da noi realtà interessanti, che puntano a sviluppare il potenziale creativo nell'Ict (Information communication technology). A Milano, ad esempio, opera da tempo, The Fablab, un laboratorio di fabbricazione digitale condiviso in cui è possibile costruire (quasi) qualsiasi cosa sfruttando un mix di tecnologie digitali (stampanti 3D, frese CNC, lasercutter, Arduino) e macchine analogiche. I risultati possono essere prototipi o oggetti/prodotti autocostruiti in piccole serie. Oltre all'hardware gli utenti possono sfruttare il know-how condiviso tra i frequentatori o formarsi su temi particolari attraverso corsi di formazione.

Ora, questa creatività informatica ha fatto  un passo in avanti: Fablab  ha individuato in Talent Garden Milano Calabiana, uno dei più grandi spazi di coworking d'Europa, la location per creare un'area dedicata alle tecnologie di digital fabrication. In questa "piccola fabbrica" le aziende possono realizzare oggetti e concretizzare così le proprie idee imprenditoriali.

Racconta Massimo Temporelli, co-founder e presidente di TheFabLab: "Fin dalla sua fondazione, l'ambizione di TheFabLab è stata quella di connettere il mondo dell'innovazione digitale con quello della manifattura italiana, il mondo dei bit con quello degli atomi. E' però essenziale il supporto di grandi aziende partner affinché il laboratorio diventi una vera e propria officina di innovazione a supporto dell'imprenditorialità italiana". E tra i primi partner, è arrivata Ricoh Italia, che ha messo a disposizione tecnologie che favoriscono la diffusione della stampa in tre dimensioni.