Imparate a perdere tempo sul web. Così diventerete più creativi
Quando navigate sul web avete la sensazione di perdere tempo? Iniziate a cercare un argomento su Google e vi ritrovate a leggere tutt'altro senza poi concludere nulla? Bene, avanti così. Questo vi renderà più creativi e aumenterà le vostre conoscenze. A dirlo sono gli esperti dell'Università della Pennsylvania, dove la prossima primavera prenderà il via un curioso corso per studenti dal titolo "Perdere il proprio tempo su Internet". A tenere il corso sarà l'artista a poeta americano Kenneth Goldsmith, docente sia in Pennsylvania che a Princeton. Guiderà gli studenti attraverso questa esperienza: tre ore di tempo a disposizione, computer e tablet sul banco, libertà assoluta di fare "surf" tra le onde del web. Lo scopo? Dimostrare appunto che Internet è una fonte di conoscenza e di creazione.
Il progetto è meno assurdo di quanto sembri. L'obiettivo del poeta è quello di spingere gli studenti a utilizzare queste peregrinazioni digitali per scopi letterari. L'approccio è spiegato nell'introduzione al corso: "Passiamo la vita davanti agli schermi, per lo più perdendo il nostro tempo. E se queste attività fossero utilizzate come materie prime per creare opere letterarie affascinanti e convincenti?". E' a questo punto che il corso assume una dimensione pratica, filosofia.
"Possiamo ridefinire Internet come il più grande poema mai scritto?", dice la presentazione del corso. Agli studenti verrà chiesto di cercare materiale sulla noia e sulla perdita di tempo attraverso le opere letterarie più famose. Perché il web, secondo Goldsmith, è anche una fonte incredibile di conoscenza, oltre che uno spazio di distrazione.
"Sono stanco di leggere articoli ogni settimana sul New York Times che ci rendono colpevoli di spendere troppo tempo su Internet. Penso che Internet ci renda più intelligenti", assicura Kenneth Goldsmith al sito di informazione Vice. Il poeta spera di ottenere "un'opera d'arte dallo stato di distrazione in cui ci troviamo mentre siamo distratti al telefono e contemporaneamente stiamo su Internet oppure quando parliamo mentre guardiamo un video". Così l'insegnante auspica che i futuri studenti sono il più distratti possibile.
Una volta che la "perdita di tempo" sarà completata, gli studenti saranno spinti a riflettere sul significato del tempo perduto e su ciò che esso rivela della nostra società. Kenneth Goldsmith è convinto che ognuno di noi, attraverso le attività e le tracce su Internet, possa costruire "un incredibile ritratto di ciò che significa essere vivi ora."