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Costume
Pitti Taste, torna alla Leopolda di Firenze il salone dedicato al gusto

di Andrea Cianferoni

 

Tante le novità dell’edizione numero 13 di Taste, il salone di Pitti Immagine dedicato alle eccellenze della food culture e del lifestyle legato al cibo di qualità. Tra queste novità c’è la presenza del cioccolato militare, derivante dall’accordo tra Fonderia del Cacao, Difesa Servizi spa e Agenzia Industria Difesa. Il cioccolato militare, di cui molti italiani portano con sé un dolce ricordo legato all’infanzia o al servizio militare, arriva sul mercato grazie a Fonderia del Cacao, realtà toscana conosciuta per i suoi prodotti “organic gourmet”. Le vendite della linea, fondente al 70%, consentiranno di contribuire al finanziamento dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze, impegnato nella produzione di farmaci “orfani”, sui quali l’industria privata non investe per scarsi margini di profitto. Il cioccolato militare è usato dall’Esercito come parte della razione giornaliera fin dal 1937. Il cioccolato è tuttora utilizzato nella missioni della Nasa, come cibo gustoso, molto energetico e leggero per quanto riguarda il peso, caratteristica fondamentale per le missioni spaziali. Ma le novità del salone fiorentino dedicato al gusto non finiscono qui. Tema di questa edizione è l’approfondimento sul Foraging, che ispirerà l’allestimento stesso del Salone: cercare, riconoscere, raccogliere e cucinare con le piante selvatiche. Alghe, erbe, arbusti, licheni, semi, resine, radici, scelti nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza personale saranno i protagonisti di un talk e una serie di eventi culturali. Il cibo selvatico, disponibile nei nostri ecosistemi, è un importante risorsa alimentare e culturale a impatto quasi nullo sul pianeta. Conoscere la possibilità di utilizzarlo ravvicina la nostra identità nella sua forma più autentica e apre a sperimentazioni culinarie di alto livello contemporaneo, in linea con la salvaguardia ambientale. Un modo di comprendere la complessità con cui il cibo si lega alla nostra esistenza, alla salute del pianeta terra e dei suoi equilibri. Tra gli eventi dedicati ad approfondire il tema di questa edizione, Valeria Mosca condurrà il talk “la geografia del Foraging” assieme a Roberto Flore chef del laboratorio di ricerca Nordic Food Lab di Copenhagen: “Dalle Alpi alle coste italiane fino agli habitat del nord Europa. Perché raccogliere oggi? Secondo quali dinamiche è giusto farlo?", un’indagine sui significati, le finalità e le utilità del foraging nel nostro secolo.  E Ancora: sabato 10 marzo, dalle 15 alle 17, le Serre Torrigiani, ospiteranno Miniforaging: uno speciale workshop con merenda dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni, a cura di Wood*ing. Riconoscere gli elementi naturali della campagna toscana che si possono mangiare: un’esperienza diretta – piantare e poi assaggiare – per conoscere meglio il proprio territorio e le sue incredibili risorse. Ogni nuova edizione di Taste è un viaggio attraverso cibi, vini, oggetti e idee, alla scoperta delle molteplici dimensioni in cui oggi si esprime e si sperimenta il gusto. Con un set di allestimento coinvolgente e d’atmosfera, curato da Alessandro Moradei, e al termine del percorso uno spazio speciale – il Taste shop – dove acquistare i prodotti in esposizione. Ma Taste non è solo Leopolda. Nei giorni del salone i visitatori possono scegliere percorsi culturali come quello offerto dall’Associazione “Buchette del vino”. Firenze ha un’antichissima tradizione di produzione  e mescita del vino, fin da epoca rinascimentale. Le “Buchette del vino” consentivano alle famiglie fiorentine proprietarie di palazzi nobiliari nel centro cittadino, ma dedite anche alla produzione del vino nelle campagne, di poter vendere direttamente il loro vino senza dover passare da intermediari, abbassando quindi anche il prezzo di vendita. L’Associazione “Buchette del vino” dette anche “finestrini” (vennero regolate per la prima volta da un editto di Cosimo I de Medici nel 1559 ) ha realizzato una mappatura al’interno della città di Firenze, arrivando a quantificarne quasi 200, alcune delle quali ancora perfettamente conservate, come quella che campeggia su palazzo Antinori, sotto la quale è stata posta una piccola targa segnaletica. Altra “Buchetta del vino” che è stata recentemente restaurata è quella posta su palazzo Peruzzi in piazza de Peruzzi, dove sorge l’Osteria delle Brache, tra i più rinomati locali di Firenze, le cui fondamenta risalgono ad epoca romana. Gestito da Cristiana Baronti e Giacomo Menici, alle Brache è possibile degustare una importante selezione di vini toscani e le famose focaccine di propria produzione, ammirando una delle Buchette più caratteristiche di Firenze, a pochi metri dalla basilica di Santa Croce. Anche Leonardo Pieraccioni si è prestato nell’opera di divulgazione delle Buchette, comparendo nel documentario del regista Domenico Costanzo (coordinato da Ricciardo Artusi, Michele Brancale e Rossana Biagioni) che prende spunto da Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze. Nel ricco programma di FuoriDiTaste, che coinvolge la città per tutta la settimana del salone, c’è sa segnalare quest’anno, la presentazione venerdì 9 febbraio alle ore 20 del libro Food in Fashion In Fabbrica, Argenteria Pampaloni, via del Gelsomino, con degustazione a seguire nella vecchia fabbrica dell’Argento con i piatti creati dagli chef Annalisa Borella, Massimo Bottura, Karime Lopez, Paolo Lopriore, Lorenzo Stefanini, Stefano Terigi e Benedetto Rullo sui temi proposti da Nicoletta Lanati, art director dello studio di disegno tessile Starlight. Sabato 10, dalle ore 18,30 al Truffle Restaurant Savini Tartufi – NH Porta Rossa, via Porta Rossa 19, lo chef Diego Poli proporrà una degustazione di tartufi in abbinamento alle pizze preparate dal pizzaiolo Gennaro Nasti, napoletano doc  ma parigino di adozione. La stessa sera di sabato, dalle ore 20, l’Acetaia Leonardi, in collaborazione con Enoteca Alessi, via delle Oche 27r, propone ai suoi invitati una speciale esperienza balsamica nella suggestiva location nel cuore di Firenze. Dulcis in fundo, domenica 11 marzo, dalle 9 alle 16, torna il tradizionale mercato Ortobello Riccardo Barthel, via dei Serragli 234r, il mercato alimentare a km zero che offre la possibilità di acquistare prodotti locali (verdure, latte, uova, carne) venduti direttamente dai coltivatori diretti.

 

 

 

 

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